Bellissima escursione tra le dolomiti del Cadore e quelle friulane. Dalla piazza di Domegge di Cadore partiamo in macchina attraversando il ponte sul lago di Centro Cadore (attenzione a non prendere il ponte che porta al campeggio) e saliamo attraverso la ripidissima e strettissima strada asfaltata ( fate attenzione agli orari d'accesso: in salita 10-14 e in discesa 14-17, contattate gli enti del turismo per sicurezza oppure i rifugi) che risale la Val Talagona, fino ad arrivare in località Antarigole a quota m. 1100 dove lasciamo la nostra auto.
Inizia qui la nostra escursione. Abbandoniamo la strada asfaltata e prendiamo sulla destra un piccolo sentiero che scende e attraversa, con un piccolo ponticello di legno, il torrente Rio Pra.
splendida vista sugli Spalti di Toro |
Da qui seguiamo le indicazioni per il rifugio Tita Barba e Casera Vedorcia tenendo sulla sinistra le ripide acque del torrente dove ogni tanto si formano delle belle cascate:
Il sentiero continua costeggiando il torrente, lasciamo alla nostra sinistra il ponte che conduce al rifugio Padova (lo prenderemo oggi pomeriggio al rientro) e continuiamo poi in leggera salita sempre immersi nel bosco, fino alla località Valle a quota m. 1360. Qui ci fermiamo un po' per lo studio della piantina e, verificato che siamo nella giusta direzione, proseguiamo seguendo le indicazioni dei cartelli. Da questo punto il sentiero cambia di pendenza e sale ripidissimo fino a quota m. 1660 in località Le Palu.
Da qui si ha la prima visione degli Spalti di Toro, peccato che siano un po' contro sole ma avremmo modo tutta la giornata di godere della loro presenza. Qui breve sosta snack e lasciamo finalmente il bosco in località Casera Vedorcia circondati da un panorama da favola. Molto spesso le località meno conosciute nascondono dei tesori che quelle più famose possono a volte solo sognarsi. Ecco qui gli Spalti di Toro in tutta la loro bellezza:
Complice la bellissima giornata di sole e il panorama stupendo verrebbe voglia di sdraiarsi al sole per tutta la giornata, invece ci rimettiamo nei nostri passi e, dopo aver passato qualche malga da fare invidia alla Heidi stessa, arriviamo finalmente al rifugio Tita Barba a quota m. 1821. Qui pranziamo a base di salsiccia e polenta, immersi da una pace e da un silenzio che solo i rifugi di montagna semisconosciuti possono offrire.
Ma l'attrattiva principale del rifugio Tita Barba non è certo solo il mangiare... A pochi passi più in alto c'è un balcone panoramico naturale dove la vista spazia su tutto il Cadore: da qui si ha una bellissima visuale su tutto il lago di Centro Cadore, sul monte Pelmo, Antelao e sulle cime del Comelico.
Dopo una lunga sosta fotografica iniziamo il rientro attraverso lo stesso sentiero dell'andata, attraversando ancora una volta la parte ripidissima, questa volta però in discesa e passati di nuovo per la località Valle, prendiamo il ponte (non esiste più, bisogna passare tra i sassi) sulla nostra destra dove ci sono le indicazioni del sentiero n. 352 che conduce al rifugio Padova. Anche qui ci sono delle piccole cascate che meritano una bella sosta:
Da qui il sentiero incomincia a salire nuovamente per poi, dopo 45 minuti di cammino, ridiscendere e arrivare finalmente al rifugio Padova! Qui ci accoglie in tutta la sua bellezza la catena degli Spalti di Toro che ammiriamo durante una meritata sosta all'ombra.
Dopo aver contemplato per bene il panorama, prendiamo il sentiero che, costeggiando sempre il torrente, porta a Domegge di Cadore e, dopo circa venti minuti di cammino, diamo l'ultimo saluto a queste bellissime montagne arrivando così in località Antarigola dove abbiamo lasciato la macchina questa mattina.
SCHEDA TECNICA
PARTENZA: parcheggio Antarigola m. 1100
ARRIVO: rifugio Tita Barba m. 1821
DISLIVELLO: m. 721 + altri m. 100 per raggiungere il rifugio Padova
TEMPI:
Parcheggio - rifugio Tita Barba, 2H30
Rifugio Tita Barba - rifugio Padova 2H00
Rifugio Padova - parcheggio 30 minuti
TEMPI:
Parcheggio - rifugio Tita Barba, 2H30
Rifugio Tita Barba - rifugio Padova 2H00
Rifugio Padova - parcheggio 30 minuti
Domenica 19 agosto 2012
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che meraviglia, luoghi poco conosciuti ma bellissimi!
RispondiEliminagrazie! ammetto che l'ho scoperto anch'io per caso
Eliminabellissime foto!!magnifici luoghi!!
RispondiEliminagrazie! merito anche della bellissima giornata di sole:)) è difficile in montagna trovare una domenica di sole senza nuvole!
EliminaGreat mountains, Beautiful trip, perfect photos - super blog!
RispondiEliminaThanks :))
EliminaGiro bellissimo, bravi!
RispondiEliminaper quanto riguarda l' acqua della fontana... dipende da dove arriva: se piu' a monte viene usata come wc dalle mucche della casera... bhe qualche scrupolo me lo farei :-)
ciao grazie! si forse hai ragione te... qualche ragione ci sarà stata :)
Eliminacomplimenti per come hai descritto il percorso , fai venire voglia di farlo mentre lo si sta leggendo ,bravo
RispondiEliminagrazie!! è stata una bella scoperta anche per me che non ero mai stato in queste zone
EliminaBuongiorno, volevo chiedere se il rif. Tita Barba è fattibile per dei bambini di 5/6 anni. Grazie Ciao Paolo
RispondiEliminac'è solo un tratto ripido, per il resto non ci sono parti esposte o pericolose
EliminaCiao Andrea, vorrei portare mia figlia di 5 anni al rif. TITA Barba....è molto faticosa la salita? Quante ore ci vorranno per delle gambine corte?grazie
RispondiEliminaCiao Andrea, vorrei portare mia figlia di 5 anni al rif. TITA Barba....è molto faticosa la salita? Quante ore ci vorranno per delle gambine corte?grazie
RispondiEliminaciaoo, purtroppo non conosco i passi dei bambini, cmq la salita è abbastanza pendente ma no presenta tratti esposti o pericolosi. al max potete tornare indietro e andare al rifugio padova :)
EliminaOttima escursione in un rifugio poco conosciuto!
RispondiEliminaSe siete alla ricerca di idee per le vostre prossime escursioni nelle dolomiti vi consiglio questa applicazione:
https://play.google.com/store/apps/details?id=dorpino.rifugidolomiti&hl=it
Questa mattina ho conosciuto il Rifugio Tita Barba tramite l'Amico Radioamatore Mauro Ik3 xJL
RispondiEliminaIncuriosito tramite Google ho visto le foto del rifugio e il sentiero per raggiungerlo.Spero di passare
presto da Voi. Saluti a Voi tutti e a Mauro Gianni Tajoli
grazie 1000!!
EliminaCiao Andrea da parecchi anni che frequento il posto complimenti per le foto
RispondiEliminagrazie!! foto ormai fatte qualche anno fa ma sempre belle da rivedere:)
EliminaCiao Andrea! Grazie di questo resoconto molto bello di un itinerario molto interessante che vorrei fare! Ti chiedo solo una informazione: quando scrivi ripidissima e strettissima strada per arrivare ad Antarigole, significa che è una strada particolarmente difficile, che non passano due auto... ? Il posto di arrivo ha comunque spazio di parcheggio e manovra o si parcheggia tutto in salita? Giusto per capire.. Grazie!!
RispondiEliminaciao la strada è molto stretta è c'è un solo senso di marcia a seconda delle ore. è cmq asfaltata.
EliminaGrazie Andrea, bellissimo giro. Due aggiornamenti verificati oggi 1) la strada è vietata in salita dalle 14 alle 17, e vietata in discesa dalle 10 alle 14.30, libera negli altri orari. In questo modo al pomeriggio scendi senza ansia... 2) il ponte sulla via del ritorno a quota 1300 circa non c'è più, bisogna guardare
RispondiEliminagrazie 1000! purtroppo è difficile stare dietro a tutti questi cambiamenti. avevo scritto agli enti del turismo della zona per sapere se c'erano modifiche, ma non ho mai ricevuto risposta.
Eliminaciao, per arrivare al parcheggio auto di questa escursione devi passare per il bar miralago?
RispondiEliminano no si prende il ponte sulla strada che scende da Domegge
EliminaComplimenti ... il parcheggio in località Antarigole guardando Google Maps è molto ridotto ...è solamente sulla strada? Grazie Mille Gino
RispondiEliminasi, c'è posto per poche auto
EliminaVisto lo sviluppo e il dislivello, non è eccessivo classificarlo difficile? Comunque grazie e complimenti.
RispondiEliminaDiego R.
ti assicuro che c'è gente non abituata alla montagna che ha avuto difficoltà. Non solo gli habituè della montagna frequentano i sentieri, per i principianti questo itinerario va da considerarsi impegnativo, almeno per me
EliminaCiao Pizzo, fatto ieri il trekking seguendo le tue indicazioni e devo dire che dal 2012 a oggi nulla è cambiato. Consigliatissimo.
RispondiEliminaGrazie per i tuoi preziosi suggerimenti.
grazie!!
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