Partiamo da Mestre molto presto di mattina e arriviamo ad Agordo verso le ore 8.30, dove ci fermiamo per una sosta caffè nella pasticceria della piazza centrale. Dalla piazza di Agordo seguiamo i cartelli che portano alla malga Framont, attraverso una ripidissima strada asfaltata che, in circa quindici minuti, ci conduce al parcheggio della malga a quota m. 1580.
Qui lasciamo le nostre macchine e iniziamo l'escursione seguendo il sentiero CAI 552 che si innalza via via lungo la Val Framont.
Il Framont è l'avamposto più meridionale delle Moiazze e la sua sommità è formata da tre cime: la Lastia de Framont che è la più alta, il Mont Alt de Framont e un po' più a oriente il Como.
Passeggiamo avendo davanti il versante sud della Moiazza e sulla destra intravediamo il rifugio Carestiato (che visiteremo questo pomeriggio) e il passo Duran. In un'ora circa raggiungiamo il bivio con il sentiero CAI 554 che collega il rifugio Carestiato al rifugio Vazzoler. Svoltando in direzione sud e seguendo le indicazioni, arriviamo in breve tempo alla forcella del Camp ( m. 1993) situata sotto la pala del Camp.
Da qui ci dirigiamo ancora una volta verso sud e iniziamo una breve ma ripida discesa fino alla Busa del Camp dove si trova la Casera omonima (m. 1860). Da questa posizione si intravede già la cima con la croce in vetta.
Continuiamo per un sentiero lungo una parete rocciosa fino a salire alla forcella delle Sejere (m. 2003): da qui tenendosi sulla destra inizia l'ultima e ripida salita lungo il prato che porta direttamente alla croce del Mont Alt de Framont ( m. 2181).
Purtroppo il tempo non è dei migliori: nuvole basse e un po' di nebbia ci impediscono di vedere il panorama che nei giorni più limpidi sarebbe bellissimo: dietro di noi comunque abbiamo la Moiazza che poi si prolunga nel massicio del Civetta, alla nostra sinistra in lontananza ci sarebbe il gruppo del Tamer - S. Sebastiano, sotto Agordo e più avanti l'Agner e le Pale di S. Lucano.
Qui pranziamo a sacco e dopo un po' di riposo, iniziamo la discesa per lo stesso sentiero dell'andata fino ad arrivare al bivio che porta al rifugio Carestiato.
Da qui altri 45 minuti di sentiero pianeggiante e arriviamo al rifugio. Come tutta l'estate, non poteva mancare la pausa dolce, questa volta niente sacher o panna cotta con mirtilli ma bensì la torta della casa con grano saraceno.
Per ritornare alle macchine prendiamo lo stesso sentiero fino ad arrivare alla malga Framont da dove siamo partiti questa mattina. E con queste perle di saggezza finisce la nostra escursione:
Nel complesso è stato un itinerario molto interessante sotto il punta di vista paesaggistico, rovinato però dalla presenza di nuvole basse e da un po' di nebbia. Da riprovare il prossimo anno con il cielo sereno!
SCHEDA TECNICA:
PARTENZA: malga Framont m 1580
ARRIVO: cima mont de Framont m. 2101
DISLIVELLO totale in salita e discesa: m. 674
domenica 22 settembre 2012
SCHEDA TECNICA:
PARTENZA: malga Framont m 1580
ARRIVO: cima mont de Framont m. 2101
DISLIVELLO totale in salita e discesa: m. 674
domenica 22 settembre 2012
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