L'escursione al Monte Rite è forse una delle escursioni più
popolari di tutta l'area dolomitica ed in particolare della zona del
Cadore. Questo itinerario è adatto quasi a tutti: il dislivello è
di m 733 e il sentiero non prevede particolari difficoltà. Per
questo motivo ho voluto estendere l'invito a molti miei amici, alcuni
dei quali non abituati a camminare in montagna, consapevole anche
del fatto che al passo Cibiana è presente un servizio navetta che
sale al rifugio Dolomites. Nel caso qualcuno cambiasse idea!
NB. Siccome sono passati diversi anni da questa escursione, vi consiglio di contattare l'ufficio del turismo della Val di Zoldo o il CAI locale per conoscere la reale fattibilità perchè da quello che ho capito il sentiero in località Quatto Tabià è chiuso.
Una volta arrivati a Forno di Zoldo, saliamo per il passo Cibiana e ci fermiamo circa un chilometro prima del passo, in località Quattro Tabià a m. 1450, dove lasciamo la macchina lungo la strada. In alternativa se non si trova spazio, si può parcheggiare al passo Cibiana e scendere per un chilometro lungo la strada fino al punto iniziale dell'escursione.
Dalla località Quattro Tabià, chiamata così perchè una volta
c'erano quattro fienili, seguiamo le prime indicazioni per il Monte
Rite e rifugio Dolomites, attraverso il sentiero n. 494 che conduce in
salita e immerso nel bosco, alla forcella di Val Inferna a m. 1748. Da subito abbiamo bellissime vedute sul gruppo del
Bosconero, sulla Moiazza e sulla Val Zoldana.:
Dalla forcella di Val Inferna prendiamo il sentiero
n. 478 che gira a destra e iniziamo a salire più ripidamente fino ad arrivare alla forcella Deona a m 2053 sul versante
nord del Rite. Qui finalmente si apre il panorama su tutta la val
Boite e sul monte Pelmo: nuovi "compagni di viaggio" che ci
faranno compagnia per tutta l'escursione fino alla vetta del Monte
Rite . La sosta foto qui è obbligatoria:
Continuiamo in leggera salita fino a
raggiungere la strada militare che sale dal passo Cibiana (quella
utilizzata dalle navette che collegano il passo al monte Rite) ed
arriviamo finalmente al rifugio Dolomites dopo circa due ore di
salita! Molto meno del tempo previsto che era di tre ore! Ehhe
qualcuno del CAI ha sbagliato a fare i calcoli qui... noi di certo non
siamo alpinisti esperti:)
Quando vediamo il cartello con il menu posizionato
all'ingresso del rifugio, la domanda ci sorge spontanea: pranzo a sacco o pranzo
al rifugio?? Beh la risposta è stata unanime: pranzo al rifugio! Non
si poteva rimanere indifferente di fronte a un bel piatto di
canederli e una birra bionda :)) Il piatto però è talmente pesante
(come il conto) che purtroppo non lascia spazio per il dolce. Ci rifaremo più tardi
nel pomeriggio!
Dopo esserci riposati un po' proseguiamo a piedi fino al museo Messner Mountains situato proprio dietro al rifugio Dolomites ma che non visitiamo perchè troppo caro. Visitiamo le sue cupole di vetro solo da fuori e
dopo aver superato l'ultima rampa di scale, troviamo davanti ai nostri
occhi uno dei panorami più belli di tutto l'arco alpino: un vero e
proprio balcone sulle dolomiti e su tutta la Val Boite! Nomi come
Antelao, Pelmo Sorapiss, Tofane e Croda Marcora sono così vicini
che ti sembra di toccarli con un dito. Il tutto per la gioia mia e
degli altri appassionati di fotografia venuti fin quassù per
ammirare questo spettacolo della natura.
Passeggiamo poi lungo il sentiero panoramico che si
sviluppa lungo la parte superiore del Monte Rite, tra vecchi percorsi
militari realizzati durante la prima guerra mondiale e magnifici
panorami su tutto il Cadore: oltre alla Val Boite ammiriamo un
panorama a 360 gradi sul gruppo del Bosconero, Civetta, Marmolada,
fino al lago di centro Cadore.
Il tempo purtroppo inizia a cambiare, tuoni e
nuvoloni neri incombono all'orrizonte, non ci rimane che prendere il sentiero del ritorno attraverso la strada militare (dove passano le
navette) per i primi cento metri e poi seguiamo sulla destra il
sentiero, chiamato dell'Orlando, che scende a zig zag nel bosco.
Purtroppo inizia a piovere, certo non il temporale che ci si
aspettava visto le nuvole, ma quella pioggerellina fastidiosa che
ti obbliga per forza ad usare il k-way. Scendiamo velocemente con
ampie vedute sulla val Zoldana e sul Sassolungo di Cibiana, arrivando
di nuovo sulla strada militare ormai quasi alla fine dell'itinerario.
Scendiamo ancora per qualche minuto e per fortuna esce di nuovo il
sole, regalandoci così dei bellissimi scorci sul passo Cibiana, a
m 1536, dove arriviamo dopo un'ora e mezza di discesa.
Qui una sosta meritata al rifugio Remauro, dove non poteva mancare l'immancabile panna cotta con mirtilli. La prima della stagione!!
Lasciamo con fatica il rifugio, la voglia di
rimanere più a lungo e goderci la vista sulle dolomiti è tanta, ma
purtroppo dobbiamo ritornare alle macchine. Scendiamo attraverso la
strada del passo Cibiana in direzione val Zoldana e dopo un
chilometro arriviamo in località Quattro Tabìa dove siamo partiti
questa mattina.
Finisce qui questa bellissima escursione: un po'
monotona nel primo tratto perchè immersa nel bosco ma che poi
“esplode” con dei panorami da cartolina che rimarranno
impressi per molto.
NB. Se vi avanza ancora tempo potete fare una puntatina alla vicina Cibiana di Cadore, il paese dei murales. In tutte le borgate sono stati dipinti sulle facciate delle case dei murales che raccontano la vita e la storia degli abitanti del paese.
NB. Se vi avanza ancora tempo potete fare una puntatina alla vicina Cibiana di Cadore, il paese dei murales. In tutte le borgate sono stati dipinti sulle facciate delle case dei murales che raccontano la vita e la storia degli abitanti del paese.
SCHEDA TECNICA
Partenza: località quattro Tabià m.1450
Arrivo Monte Rite m. 2183
Dislivello: m 733
E' normale che mi incantino maggiormente le foto coi cibi e coi menù rispetto al panorama mozzafiato doloMITICO? :p
RispondiEliminaQuesti posti li ho sfiorati più volte, non ho mai fatto questa escursione, però!^^
Moz-
Eehe si è normale che le foto coi cibi colpiscano di più:)) anche il prezzo però.. hai visto il menu?
Eliminaci sono stata lo scorso anno. peccato per il museo, è molto carino
RispondiEliminaeh si però visto il costo d'ingresso, la benzina, l'autostrada e il pranzo risultava davvero troppo per una gita in giornata :((
Eliminache posti meravigliosi!!
RispondiEliminaTi chiedo un consiglio, tu che 6 esperto in queste cose... hai mai preso la funivia da Malcesine x il Monte Baldo? Cosa dici è un bel posto? mi piacerebbe farlo uno di questi giorni, ma non di domenica ovviamente! ;) Buona serata, Pam
Eliminaciao! la funivia del Baldo è una delle escursioni che vorrei tanto fare anch'io quest'estate. il costo è un po' elevato ma il panorama dall'alto deve'essere bellissimo se c'è il sole:)) ho visto che ci sono diversi itinerari di vari livelli quindi va bene per tutti!
EliminaConosco molti dei posti citati ma i rifugi o altri luoghi con camminate non hanno mai fatto per me purtroppo le ginocchia da sempre in cambio però nuoto anche per chilometri. Bel resoconto e buoni i canederli come la zuppa di frutta di bosco... ciaooo buona settimana.
RispondiEliminaeheh pure due miei amici hanno preso la navetta per salire al rifugio! grazie buona settimana anche a te :))
EliminaCiao Andrea! Bellissime immagini. Sorrido perchè tu mi porti nei luoghi di montagna, alla scoperta di paesaggi per me insoliti (sono stata solo 2 volte in montagna!) e meravigliosi. Io invece ti porto al mare, un ambiente piuttosto estraneo a quello cui tu sei abituato. Siamo agli antipodi, però forse proprio questo rende più bello leggerti e vedere le tue foto! :)
RispondiEliminaciao manuela! si hai ragione due angoli bellissimi e così diversi della nostra Italia :)). se ci fosse una regione con queste due caratteristiche sarebbe la mia regione ideale:))
Eliminaconcordo alla GRANDISSIMA! :D
EliminaCerto che da quelle parti dove vai vai, è tutto uno spettacolo. Io a oggi non saprei dire quale sia la mia zona preferita, sono tutti posti spettacolari e la vista che offrono è impagabile.Considera che i miei genitori hanno iniziato a portarmi in vacanza lassù da quando avevo due anni e praticamente non abbiamo mai smesso di tornarci.
RispondiEliminaPoi..la panna cotta ai mirtilli è un MUST!
grazie! da quando l'ho scoperta in rifugio lo scorso anno la prendo sempre! :))
Eliminame lo segno, noi partiamo il 12 per Braies, non è molto lontano!
RispondiEliminabraies è un posto bellissimo, ne avrai di passeggiate da fare:)) buone ferie!
Eliminabellissime foto e location
RispondiEliminaMY BLOG: FASHIONSEDUCER.COM
Andrea che rabbia non essere venuta... Sono sicura che sarebbe piaciuto tantissimo anche a me, solo le tue foto mi fanno sognare! Spero ci sarà un'altra occasione presto! (che bontà la panna cotta!!)
RispondiEliminaciao, si dai abbiamo ancora qualche mese per fare un bel giro! la panna cotta ormai non può più mancare :)
EliminaSono le mie montagne, sono di parte ma la vista dal Monte Rite è super
RispondiEliminaBellissime tutte le tue escursioni, oggi abbiamo provato a salire, ma il sentiero era impraticabile per gli alberi caduti a centinaia nel sentiero. Che tristezza . Abbiamo fatto il giro dalla parte della strada della navetta. Bei panorami
RispondiEliminapurtroppo questa è una cosa tristissima
EliminaCiao Andrea,a giugno vorremmo fare 3gg di escursioni sulle Dolomiti con 4 bambini da 10 a 16 anni e vorremmo fare sentieri e rifugi con bassa difficoltà cosa ci consigli! Grazie mille
RispondiEliminati consiglio la zona dell'Agordino così vi potete spostare velocemente su tantissime località
EliminaHo letto oggi questo tuo post vecchio molto esaustivo, l l'unica cosa che mi dispiace sono i commenti sui prezzi
RispondiEliminaciao! SECONDO TE è FATTIBILE DA FARE LA SETTIMANA PROSSIMA? PRIMI DI NOVEMBRE...
RispondiEliminaho visto gente che è andata lo scorso weekend. secondo me si, ci sarà un po' di neve in alto, ma se fate la strada principale non ci sono problemi
EliminaAggiornamento: il sentiero che parte da Quattro Tabiá non è più percorribile causa ghiaioni. Parcheggiate a Passo Cibiana e partite da lì.
RispondiEliminaPs. Complimenti per il blog
Grazie 1000 per il commento. per me è davvero impossibile conoscere la situazione dei sentieri.
Elimina