L'escursione al rifugio Velo della Madonna è un
classico della zona di San Martino di Castrozza e Primiero. Oltre
alla classica escursione in giornata è possibile effettuare un
trekking di più giorni che collega i vari rifugi della zona, il
famoso Palaronda hard trek. Non è purtroppo il nostro caso dato che
abbiamo solo questa domenica di luglio disponibile, e arriviamo
pertato di prima mattina a San Martino di Castrozza dove lasciamo la macchina al
parcheggio degli impianti di risalita Colvedrde.
Da qui proseguiamo per una decina di metri in salità fino ad
incontrare il sentiero n. 702 che va a destra in direzione Fiera di
Primiero e che si sviluppa pianeggiante per un bel
po' fino ad incontrare una diramazione: da questo punto si
possono prendere due sentieri, il n. 721 che sale un po' più in quota
oppure il n 713 che prosegue nel bosco. Entrambi i sentieri corrono paralleli e si congiungeranno più avanti prima di raggiungere il
rifugio.
NB. Causa frana alcuni dei sentieri descritti in questo post non sono più agibili. Vi consiglio di chiedere direttamente al rifugio com'è la situazione aggiornata o all'APT.
Noi decidiamo di prendere in andata il sentiero 721 e iniziamo
a salire fino a raggiungere il letto di un torrente che attraversiamo
facilmente, circondati da splendide vedute sulle pale di San Martino. Da qui
saliamo a zig zag un lungo ghiaione con il sentiero sempre ben segnalato tra
i sassi, e rientriamo nel bosco con ormai San Martino di Castrozza
alle nostre spalle.
ghiaione |
La pendenza adesso si fa più ripida, passiamo un nevaio, ricordi di un lungo inverno da poco passato, e proseguiamo fino a scorgere le impressionanti parenti della Cima della Madonna e Sass Maor. Da questo punto possiamo scorgere anche il nostro rifugio Velo della Madonna in lontananza!! Cavoli, ce n'è di strada ancora da fare! La tabella di marcia CAI indica nella cartina tre ore e mezza di percorso di solo andata ma l'impressione è che saranno un po' di più :(
rifugio in vista! |
Non ci facciamo scoraggiare e continuiamo fino a
raggiungere un altro immenso ghiaione situato al di sotto dell'altissima
parete del Sass Maor, da dove scorgiamo più in giù il sentiero n 713 che
esce dal bosco e sale sul ghiaione fino a raggiungere la forcella Cadi Sora Ronz
a m 2050, punto d'incontro dei due sentieri.
Ormai il percorso è fatto di sassi, massi e pietre e
camminare può risultare un po' scivoloso. Continuiamo in vista del rifugio e troviamo una parte del
sentiero attrezzato con fune e scalini metallici: niente panico,
anzi ci aiutano moltissimo nella salita e a raggiungere la parte più
alta dell'itinerario.
Ormai manca davvero poco, ancora un po' di ripida salita e dopo
tre ore di cammino eccoci arrivati, cotti, al rifugio Velo della Madonna a
m. 2358 sul livello del mare. Mezz'ora in meno del tempo previsto!
Il rifugio è posizionato su un terrazzo roccioso sotto la cima della Madonna e il panorama che si ha da quassù è qualcosa di indescrivibile: tutta San Martino di Castrozza, le cime Tognola e Lagorai quasi a portata di mano!
Oggi niente pranzo a sacco, avevamo già deciso prima della partenza di pranzare in rifugio. Già all'ingresso però troviamo ad aspettarci il menu del giorno:
sentiero attrezzato |
vertigini! |
Il rifugio è posizionato su un terrazzo roccioso sotto la cima della Madonna e il panorama che si ha da quassù è qualcosa di indescrivibile: tutta San Martino di Castrozza, le cime Tognola e Lagorai quasi a portata di mano!
Oggi niente pranzo a sacco, avevamo già deciso prima della partenza di pranzare in rifugio. Già all'ingresso però troviamo ad aspettarci il menu del giorno:
La scelta è ricaduta su gnocchi con gulash e
l'immancabile strudel di mele! Il Velo della Madonna dispone inoltre di 64 posti
letto per dar alloggio agli escursionisti. Escursionisti che sembra arrivino da ogni parte del mondo dato che all'ingresso conosciamo una coppia di giapponesi ospiti del rifugio da ben quattro giorni! E io che immaginavo i giapponesi l'emblema del turismo toccata e fuga!
In montagna si sa il tempo cambia velocemente :( Il
sole che fino a pochi minuti fa ci ha accompagnati fino al rifugio,
scompare tra le nuvole e iniziamo a sentire i primi tuoni minacciosi.
Decidiamo quindi di iniziare la discesa, sempre attraverso lo stesso sentiero dell'andata fino alla forcella Cadi Sora Ronz e poi da qui prendiamo il sentiero n 713 che scende ripido a zig zag nel ghiaione fino ad entrare nel bosco.
Attraversiamo il torrente di questa mattina, saltando da un masso all'altro, fino ad arrivare al sentiero n. 724 che collega San Martino di Castrozza a Fiera di Primiero. Per fortuna il brutto tempo gira e ci salviamo dal temporale che sembrava imperversarsi sulle dolomiti. Da qui ancora un'ora e dieci per finire l'escursione!
Usciamo dal bosco e arriviamo in un vastissimo prato con vista su San Martino e Lagorai. Peccato però vedere le Pale coperte dalle nuvole :( il pomeriggio è l'ora migliore per ammirare questo spettacolo della natura, oggi però non è giornata. Vorrà dire che anche oggi la foto al tramonto della Pale sarà rimandata ad un'altra escursione. Poco male, ci sarà un'altra occasione! Possiamo però scorgere il rifugio Velo della Madonna ormai lontanissimo, un piccolo puntino in un mare di rocce, cosa che ci rende orgogliosi della nostra escursione di oggi!
Decidiamo quindi di iniziare la discesa, sempre attraverso lo stesso sentiero dell'andata fino alla forcella Cadi Sora Ronz e poi da qui prendiamo il sentiero n 713 che scende ripido a zig zag nel ghiaione fino ad entrare nel bosco.
Attraversiamo il torrente di questa mattina, saltando da un masso all'altro, fino ad arrivare al sentiero n. 724 che collega San Martino di Castrozza a Fiera di Primiero. Per fortuna il brutto tempo gira e ci salviamo dal temporale che sembrava imperversarsi sulle dolomiti. Da qui ancora un'ora e dieci per finire l'escursione!
Usciamo dal bosco e arriviamo in un vastissimo prato con vista su San Martino e Lagorai. Peccato però vedere le Pale coperte dalle nuvole :( il pomeriggio è l'ora migliore per ammirare questo spettacolo della natura, oggi però non è giornata. Vorrà dire che anche oggi la foto al tramonto della Pale sarà rimandata ad un'altra escursione. Poco male, ci sarà un'altra occasione! Possiamo però scorgere il rifugio Velo della Madonna ormai lontanissimo, un piccolo puntino in un mare di rocce, cosa che ci rende orgogliosi della nostra escursione di oggi!
siamo stati bravi, vero? |
Il sentiero finisce in località Villa Col dove è presente il maso Col. Più che maso lo definirei un pugno su un occhio data la grandezza e
proseguiamo a piedi fino al centro di San Martino raggiungendo così il parcheggio dove abbiamo lasciato la macchina questa mattina. La discesa è durante in totale due ore e mezzo e nel complesso l'escursione è stata abbastanza impegnativa sia per la pendenza che per la lunghezza, soprattutto se è da farsi in giornata.
Una piccola nota sull'itinerario: il percorso
dell'andata è molto più panoramico e spettacolare di quello che
abbiamo fatto al ritorno: anche se un po' impegnativo il panorama
che si ha sulle pale è bellissimo! Il secondo sentiero invece è per la
maggior parte immerso nel bosco e gli scorci panoramici sono ben pochi.
Prima di tornare a casa facciamo una sosta a Fiera di Primiero a trovare i miei amici di twitter dell'hotel Luis e poi un breve giro sulla via principale per uno spritz veloce. Ci mettiamo in macchina per rientrare a casa, senza però aver dato un arrivederci a presto alle pale di San Martino:)
Prima di tornare a casa facciamo una sosta a Fiera di Primiero a trovare i miei amici di twitter dell'hotel Luis e poi un breve giro sulla via principale per uno spritz veloce. Ci mettiamo in macchina per rientrare a casa, senza però aver dato un arrivederci a presto alle pale di San Martino:)
Non perderti inoltre la
sezione dedicata alle OFFERTE
SPECIALI con una ricca selezione di proposte e esperienze in
esclusiva per i lettori del blog, e quella dedicata a tutti gli HOTEL
per organizzare al meglio la tua vacanza!
Che bel giro avete fatto, è una zona che non ho mai visto ma dalle foto è sicuramente molto bella!!
RispondiEliminaBuona giornata! :)
grazie! si è una delle zone che preferisco, ci torno sempre con piacere, buona settimana!
EliminaOttime foto come sempre, luoghi suggestivi... io ci sono stato a S. Martino, più volte, ma... in inverno!! :)
RispondiEliminaMoz-
eh io in inverno non ci sono mai stato :(( magari facciamo uno scambio ti foto :)
EliminaChe bella camminata!!!!! E che posti meravigliosi :)
RispondiEliminaBuon inizio di settimana
grazie! buona settimana anche a te!
Eliminacome sempre mi hai fatto venire una gran voglia di montagna! Nulla da ridire sul tuo incoraggiante spirito di avventura! Bellissime foto [adoro soprattutto quella con la mucca] e lo strudel è davvero invitante!
RispondiEliminagrazie! eheh la pausa dolce ormai è un must :))
Eliminaadesso però mi aspetto un post sul mare! :D
EliminaAHH si hai ragione! tra 20 gg parto per santorini, un cambio fa bene :)) buon ferragosto!
Eliminameraviglioso! x i più piccoli può andare bene?
RispondiEliminaciao! per i bambini è un'escursione un po' dura poi dipende anche dall'età. leggevo in internet di gente che l'ha fatta con i bambini a seguito quindi è una cosa fattibile però da fare con attenzione :))
EliminaSono posti stupendi io ci sono passata per San Martino...ma purtroppo niente scalata, ferrate o altro non le ho mai potute fare e poi sarei stata sola. Belle immagini grazie cosi virtualmente ho fatto tutto.
RispondiEliminaBuon ferragosto.
grazie :)) buon ferragosto anche a te!
Eliminaconosco San Martino ma non avevo sentito parlare di questo rifugio, dev'essere stata una bella scarpinata...
RispondiEliminasi eravamo abbastanza cotti alla fine, ma ne è valsa la pena :))
Eliminabellissime foto!!!!
RispondiEliminagrazie :))
Eliminafatto lo stesso giro anche io lo scorso anno.
RispondiEliminae spero di rifarlo a breve!
Se lo fai in giornata...alla fine le gambe un pò le senti, ma ne vale davvero la pena.
per tutti gli amanti della montagna e dei Rifugi, vi consiglio di dare uno sguardo a http://www.visittrentino.it/i-rifugi-del-gusto
dal 21 settembre al 6 ottobre, 46 rifugi e altrettante escursioni. Pacchetto weekend con escursione il sabato pomeriggio o avvicinamento al rifugio, cena, pernotto, colazione e pranzo al sacco ed escursione della domenica mattina (con GA o accompagnatori di Territorio). A soli 49,00
Buona montagna a tutti!
ciao, grazie per la dritta! settembre è il periodo ideale e magari è l'occasione per conoscere gente nuova appassionata di montagna. ci farò un pensierino :))
EliminaMamma mia, sono stanca solo di vedere le salite ;) Bellissimo post!!! Mi piace un sacco il tuo blog. Tanti saluti dalla Spagna
RispondiEliminahttp://tarragonain.blogspot.com.es
grazie!! è stata una buona attività fisica :))
EliminaNon potrei mai fare queste escursioni io e la mia vertigine congenita...ma il pensiero di essere in Trentino Alto Adige, già mi rende estremamente emozionata e felice..
RispondiEliminaLo adoro!
Bacio Andrea!!!!:::)))
ciao! eheh a volte basta il panorama dalla valle è molto più bello che dalla cima:)) concordo con te una regione bellissima.
EliminaSuch an amazing post! Love the images. Have an amazing new week.
RispondiEliminaStyle For Mankind
Facebook
Bloglovin
Buon giorno, una domanda.... la parte dove c'è la cordata, è parecchio esposta oppure è una cosa fattibile per chi soffre di vertigini? grazie per la risposta
RispondiEliminala parte dove c'è il sentiero attrezzato non è molto esposta, hanno messo delle scale di legno per facilitare la salita. nel punto del ghiaione bisogna fare un po' di attenzione
EliminaCiao Andrea, grazie per i tuoi bellissimi resoconti. Dicevi che sul ghiaione bisogna fare attenzione....ci sono tratti molto esposti senza protezione?
RispondiEliminano è u ghiaione in salita, poi c'è il tratto con il cordino metallico ma è un semplice aiuto per salire sulla roccia
EliminaComplimenti per la capacità di raccontare coniugando la parte informativa e tecnica con quella più descrittiva. E' un piacere leggere questi resoconti. Una domanda: il sentiero di andata è alla portata di esperti scalatori o possono farlo anche dei semplici appassionati, abituati a camminare in montagna?
RispondiEliminaè un itinerario di media difficoltà abbastanza lungo ma fattibile per chi va regolarmente in montagna
Eliminail passaggio attrezzato è fattibile con un cane? Bellissimo racconto dell'escursione, complimenti
RispondiEliminagrazie! purtroppo non ho idea di come sia con i cani. non ho mai fatto escursioni con gli amici a 4 zampe
Elimina