Visitare l'altopiano di
Asiago va oltre al semplice camminare sui sentieri e andar per
malghe: significa anche cercare di capire il territorio, sia dal
punto di vista naturalistico che da quello storico. La settimana
scorsa ho avuto modo di visitare il museo diffuso di Lusiana, uno
dei sette comuni dell'Altopiano di Asiago, un museo che si sviluppa
su tutto il territorio comunale, sia all'esterno che all'interno di
palazzi, approfondendo le tematiche della storia, delle tradizioni e
dell'ambiente.
Ma vediamo le cose con
ordine.
MUSEO ETNOGRAFICO DEL
PALAZZON
Inizio la mia visita
sull'altopiano di Asiago dal centro storico di Lusiana. E' qui che si
trova la sede del museo diffuso, precisamente all'interno di uno
storico fabbricato del 1500 da sempre chiamato il “Palazzon”.
All'interno di questo palazzo sono stati allestiti e ricostruiti
diversi ambienti della casa dei nostri antenati o dei nostri nonni.
antica trappola per topi |
Sempre al primo piano
troviamo la ricostruzione di una malga con la lavorazione del latte e
del formaggio.
la malga e la produzione del formaggio |
il letto del malgaro |
Dagli ambienti della
cucina si accede al piano superiore attraverso una scala chiusa da un
tavolato. Qui troviamo la camera de 'sti ani, la camera da letto che
racchiude l'essenza della vita in quegli anni. Erano ancora i tempi
in cui si nasceva in casa e molti riuscivano a morire nel proprio
letto.
Letti che erano praticamente sacchi in tela riempiti da foglie
di granoturco e riscaldati in inverno con la “fogara e la monèga”,
riempita con le braci e ricoperta con la cenere, sopra la quale
veniva impressa una croce rituale. Con la monega si riusciva ad
ottenere tra le lenzuola un calore particolare e piacevole da rendere
suggestivo il momento di coricarsi. Ma nella camera de 'sti ani
troviamo anche la dote: la donna arrivava nella nuova casa portando
con sé la “dota”, una parte importante del contratto
matrimoniale che in qualche modo testimoniava l'importanza sociale
della famiglia di origine.
oggetti originali dell'epoca |
lettera che riassume la dote |
dettagli del museo etnografico |
Dalla camera da letto si
passa attraverso ad un angolo di scuola (quando i bambini
scrivevano con i pennini), al mondo della pastorizia e
dell'abbigliamento popolare, fino a raggiungere l'ultima sala che
parla della lavorazione della paglia.
la scuola |
la lavorazione della paglia, i fastughi |
Questo tipo di attività
coinvolgeva praticamente tutti i membri della famiglia e, in mancanza
di denaro, la treccia era oggetto di baratto con generi di prima
necessità. Attraverso dei pannelli e a delle riproduzioni si può
capire come veniva preparato il terreno, la sua lavorazione, fino
alla produzione di sporte e cappelli.
VILLAGGIO PREISTORICO DEL
MONTE CORGNON
Dal centro di Lusiana si
può raggiungere, con una passeggiata di venti minuti, la
ricostruzione di un villaggio della preistoria con tutte le
caratteristiche di quel periodo. I reperti ritrovati in loco ci
raccontano di una zona già abitata nel periodo neolitico, più di
3.000 anni fa.
Attraverso un piccolo
sentiero si possono visitare la capanna del ceramista con il suo
tornio lento, la tettoia per la fusione del bronzo e gli spazi per la
lavorazione delle pelli.
il villaggio preistorico |
come si lavorava la pelle |
Questo villaggio è
perfetto per i gruppi di scolaresche: i ragazzi possono tirare con
l'arco, usare il trapano a volano e provare ad accendere il fuoco.
Periodo d'apertura:
maggio - ottobre
LA GRANDE GUERRA
Con la macchina
abbandoniamo la zona di Lusiana e saliamo verso Granezza sul monte
Corno. Nel giugno del 1916 Granezza era un importante nodo logistico
e sede del comando di divisione. Per tutto il 1918 ha visto la
presenza di un corpo d'armata britannico con tre divisioni e di uno
francese, e proprio qui troviamo il cimitero britannico che dà idea
delle tragedie che hanno avuto luogo su queste montagne.
Dal cimitero inizia una
passeggiata che passa per trincee e gallerie, tutte ben restaurate e
sistemate, che permettono di camminare all'interno dei camminamenti e immaginare di come poteva essere la vita nel fronte.
il cimitero britannico di Granezza |
camminare lungo le trincee |
ottima segnaletica |
uscendo da una galleria |
un itinerario che parla di storia |
le trincee della Grande Guerra |
A poca distanza il museo diffuso di Lusiana ha
istituito il giardino botanico alpino del Monte Corno, un giardino
con vari ambienti di vita, zone umide, arbusti, praterie alpine
tipici dell'Altopiano di Asiago e della montagna vicentina. Purtroppo
non l'ho potuto visitare perché è aperto da maggio a settembre, ma
sarà di sicuro un appuntamento per la prossima estate.
Sono previste
escursioni guidate di mezza giornata lungo la linea di resistenza.
LA VALLE DEI MULINI
Scendendo verso sud
raggiungiamo la Valle dei Mulini, un ambiente che conserva quasi
integri nel tempo gli elementi di un'antica organizzazione del
territorio e delle sue risorse. La visita inizia da un antico mulino
ristrutturato e prosegue attraverso contrade con resti di mulini ed
un forno comunitario per il pane. Davvero bello il panorama che si
apre su tutta la valle e sul poderoso rilievo geologico del Sojo.
Il percorso è liberamente accessibile. Per accedere agli edifici, così come per le visite guidate all'intera valle, è necessaria la prenotazione.
la valle dei Mulini |
finendo la mia giornata a Lusiana con il foliage d'autunno |
Finisce qui la mia visita
sull'Altopiano di Asiago: una giornata interamente dedicata al
territorio di Lusiana, un territorio tutto da scoprire che parla di
tradizioni, memorie, storia e natura.
Per informazioni,
prenotazioni, prezzi, proposte personalizzate e visite guidate consultate il
sito del museo diffuso di Lusiana qui sotto:
MUSEO DIFFUSO DI LUSIANA
- Associazione Lusiana Ar Spilar Natura
Sito web: Museo Diffuso di Lusiana
Tel. 0424.407264
ALTRE COSE DA FARE AD ASIAGO:
- Camminare lungo le gallerie e trincee sul monte Cengio
- Una semplice passeggiata per Asiago: la strada del vecchio trenino
- Made in Malga, il festival delle malghe ad Asiago
- B&B Al Forno dei Keple, svegliarsi con il profumo del pane appena pronto
- Il monte Zebio e Zovetto, sui sentieri della Grande Guerra
Tutto ciò riporta nella mente la vita dei nostri nonni o meglio bisnonni e al pensare bene dobbiamo ringraziare Dio per tutto quello che abbiamo, perché abbiamo tanto ma spesso non siamo contenti di quello che abbiamo. Invece loro erano più contenti di quello che avevano e vivevano la vita con serenità. Comunque sono bellissimi posti che ci fanno anche riflettere !
RispondiEliminagià hai completamente ragione!!
Eliminaaltro luogo mai sentito e io come sempre prendo appunti!!
RispondiEliminahttp://www.audreyinwonderland.it/
:))
Eliminagrazie per aver condiviso con noi questo posto! non lo conoscevo, davvero bello!
RispondiEliminagrazie!
EliminaM che luogo interessante mi piacerebbe vederlo di persona intanto godo tutto dalle tue splendide immagini. Ricordo il materasso di panocchie... a Fusine tantissimi anni fa. Dovevi stare abbracciato nel centro altrimenti cadevi dal letto i bordi erano a ..scivolo :D
RispondiEliminaCiaoo buona giornata.
che meraviglia, un post magico dove la storia sembra essersi fermata
RispondiEliminabuon giovedì, un abbraccio
<<< tr3ndygirl fashion & beauty blogger >>>
Davvero!
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RispondiEliminaBel museo, pieno di immagini storie. Belle immagini, ricco di posta!
Abbracci
Grazie!
EliminaChe posti interessanti, mi piace sempre scoprire nuovi luoghi grazie al tuo blog!
RispondiEliminagrazie :))
Eliminache escursione interessante! mi piacerebbe molto visitarlo!
RispondiEliminagrazie!!
Eliminapsto stupendo e interessante, ciao.
RispondiEliminagrazie :))
EliminaBellissimo posto!mi piacerebbe proprio vederlo. La macchina da cucire e il comò ce li ho anch'io così, casa nostra è un po' antica 😄
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