Il ponte tibetano AVIS è stato il protagonista dell'escursione di oggi alla scoperta del gruppo del Sengio Alto sulle Piccole Dolomiti.
Si tratta di un'escursione ad anello di 12 km, 450 metri di dislivello e circa 4 ore di cammino, in un ambiente panoramico e carico di storia.
Conosco bene la zona delle Piccole Dolomiti: qui si trova una delle escursioni più famose in Italia, la Strada delle 52 Gallerie del Monte Pasubio, ma anche la Strada degli Eroi e il Sentiero dei Grandi Alberi.
Il giro ad anello del Sengio Alto completa quindi questa lista di camminate a tema Grande Guerra e natura, in un territorio ancora tradizionale. selvaggio, ma poco valorizzato.
Grande problema di questa zona è la costante presenza di nebbia e nuvole basse, soprattutto nel versante del ponte. Trovare una giornata intera di sole è davvero un terno al lotto. Spero voi siate più fortunati di me.
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Se desiderate esplorare questa zona con una guida esperta e appassionata, non esitate a contattarmi.
Sono una guida ambientale escursionistica associata AIGAE e sarò lieto di accompagnarvi e condividere la mia conoscenza e passione per questa meravigliosa area.
In alternativa potete partecipare alle mie escursioni di gruppo organizzate nel territorio del mio blog. QUI il calendario delle uscite.
Inviatemi pure una mail a andreapizzato76@gmail.com per qualsiasi informazione, costi e disponibilità.
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PASSO PIAN DELLE FUGAZZE
Punto di partenza della mia escursione è il passo Pian delle Fugazze, a 1163 metri, dove si trova un parcheggio a pagamento (poco prima ci sono dei posti liberi, se arrivate presto lasciate lì la macchina).
Inoltre, un centinaio di metri prima del passo, vi consiglio di vedere le segnaletiche dell'antico confine. Proprio qui, infatti, si trovava la frontiera tra il Regno d'Italia e l'impero austroungarico (Tirolo). Non è difficile capire l'importanza strategica di questa zona ai tempi della Grande Guerra.
Dal passo Pian delle Fugazze seguo le indicazioni per l'ossario del Pasubio e inizio a camminare lungo la strada asfaltata, chiamata Strada del Re, inaugurata nel 1918 dal re Vittorio Emanuele III.
OSSARIO
Dopo circa venti minuti arrivato ad un bivio.
Decido di fare una breve deviazione a sinistra e raggiungere l'Ossario del Pasubio, un monumento dedicato ai caduti della Prima Guerra Mondiale, dove sono contenuti i resti di 10.000 soldati.
In una giornata limpida, da qui la vista spazia su gran parte della pianura fino ai Colli Euganei.
Ritorno sulla strada principale, supero la sbarra che blocca l'accesso alle auto e proseguo in leggera pendenza, sempre su asfalto, fino a raggiungere il ponte tibetano AVIS.
PONTE SOSPESO AVIS
Questo ponte è stato costruito a seguito di una frana che, qualche anno fa, rese inaccessibile un tratto della strada del Re, costringendo a utilizzare un altro sentiero per raggiungere il rifugio Campogrosso.
Lungo più di 100 metri e sospeso nel vuoto a trenta metri d'altezza, il ponte è realizzato interamente in acciaio e dotato di corde antivento per limitare le oscillazioni. Devo ammettere che camminare su un ponte oscillante fa un certo effetto!
RIFUGIO CAMPOGROSSO
Superato il ponte, salgo su breve sentierino che si unisce alla vecchia Strada del Re e continuo la salita, dominato dalle pareti del Sengio Alto, fino ad avvicinarmi all'Alpe di Campogrosso, dove, in mezzo ai prati, si trova il rifugio Campogrosso.
Da qui, il paesaggio cambia all'improvviso. Davanti ai miei occhi si erge la mole di Cima Carega. Purtroppo, come si vede dalla foto, le nuvole si stanno avvicinando inesorabilmente :( Speriamo rimangano lì.
Oggi pranzo al sacco e approfitto della presenza di numerose panche per fare una pausa.
Il
ritorno lo effettuo seguendo un altro sentiero, completando così il
giro ad anello attorno al Sengio Alto.
Seguo subito il sentiero n. 170, visitando qualche trincea e postazione della Grande Guerra (indicazione per la “postazione”), e proseguo ora in leggera discesa, dominato dalla mole del Carega, il più alto della zona, e dai boschi della Vallarsa verso Rovereto.
MALGA BOFFETAL
Alla fine del bosco, mi trovo in un vasto pianoro con i pascoli di malga Boffetal, aperta in estate per la ristorazione. Qui, durante il mese di giugno, si possono ammirare bellissime fioriture, tra cui orchidee e genziane.
Passata la malga, continuo sullo stesso sentiero, entrando di nuovo nel bosco. Arrivato a un bivio, questo:
... tengo la sinistra e affronto una breve ma ripida discesa che mi conduce in poco tempo ad una strada asfaltata.
Da qui, svolto a destra e proseguo in maniera pianeggiante fino a raggiungere nuovamente il passo Pian delle Fugazze.
VEDI ANCHE:
La sezione del blog dedicata al TREKKING, al VENETO e al mondo OUTDOOR
Spectacular views Andrea, great place!
RispondiEliminaMerry Christmas! 🎄
www.travelera.es
thank you!
EliminaAvventuroso :D
RispondiEliminaMerry Christmas and Happy New Year! :D
The Lunch Girls
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ehhe si :)) buone feste!
EliminaMerry Christmas Andrea!
RispondiEliminaBuon Natale !!
grazie!! auguri!
Eliminami attira molto questo ponte, buone feste.
RispondiEliminaavventuroso :))
Eliminanon lo conoscevo! grazie per le dritte
RispondiEliminaprego :))
EliminaAuguro a te e ai tuoi cari un sereno Natale tra mille sorrisi e tanto buon cibo!
RispondiEliminaAlice
grazie! tanti auguri anche a te!
Eliminamamma mia che impressione! Quel ponte è altissimo soffrendo di vertigini credo che camminerei carponi ahaha il paesaggio stupendo e il piatto mi ha fatto venire una fame! Ti auguro Buon natale!
RispondiEliminaehh per chi soffre di vertigini non è l'ideale :(( grazie!! tanti auguri :)
Eliminathank you!
RispondiEliminastupendo!!!
RispondiEliminaBuon Natale, un bacione
<<< �� tr3ndygirl fashion blog �� >>>
augurii!!
Eliminaottimi consigli, grazie!
RispondiElimina:))
EliminaLa prossima volta che passi di lì ti consiglio l'anello storico della Prima Guerra Mondiale. Una passeggiata molto facile dal punto di vista fisico ma estremamente intensa per il ricordo della Grande Guerra.
RispondiEliminaah grazie!! ci farò di sicuro un pensierino!
Eliminami viene l'ansia solo a vedere le foto: forse non fa per me il ponte tibetano! :)
RispondiEliminaeh in effetti per chi soffre di vertigini non è il massimo :))
EliminaChe spettacolo! :-)
RispondiElimina:))
EliminaSalve. Quanto costa parcheggiare la macchina al pian delle fugazze?
RispondiEliminaeh non mi ricordo. però era a giornata non a ore. prova sentire il rifugio campogrosso, loro dovrebbero saperlo :)
EliminaBellissimo il tuo Blogruppo. Complimenti Andrea. Hai la capacità di sintesi che nulla toglie al quadro di poesia che riesci a rendere in ogni escursione. Tra l'altro ho apprezzato molto anche le descrizioni tecniche dei perrori sulle Prealpi vicentine e bellunesi e quel tocco di ironia... che non guasta mai! Conosco abbastanza bene la Val Zoldana, che amo tantissimo ed in generale il Cadore. Trovi però che il Veneto, in generale, sia più caro del Trentino. Magari mi sbaglio...(priferirsi sbagliarmi....brutto terminare un commento con una critica. Per fortuna i panorami sono impagabili.... :-D ) Ciao buone escursioni, grazie per tutte le dritte ed i suggerimenti, ti seguirò volentieri.
RispondiEliminaIl correttore rende tanti (come me) disgrafici. Ops.
Eliminagrazie 1000! purtroppo ormai mi sembra caro ovunque :((
EliminaCiao Ho seguito il tuo itinerario del ponte tibetano e ho reso la giornata più emozionante,salendo, come da tuo consiglio:). Ti faccio i complimenti perché scrivi in maniera chiara e precisa ora Seguirò altri tuoi itinerari.grazie w la montagna
RispondiEliminaSi può fare un itinerario con il passeggino, almeno per un po di tratta?.Grazie
RispondiEliminaCIAO! Come grado di difficoltà? Il percorso che hai fatto è fattibile anche per persone non allenate?
RispondiElimina