L'Osteria Al Fogher di Spert, i sapori della montagna accanto al camino

C'è un posto, sulle montagne dell'Alpago, dove tradizione, calore umano e montagna si fondono in un tutt'uno. Questo posto è Al Fogher di Spert, poco distante da Tambre, situato in un palazzo dalle origini antichissime e che offre un'immersione nella cucina locale.

Il nome Al Fogher deriva dal dialetto veneto focolare, ed è chiamato così proprio per la presenza dell'antica pietra che si narra si trovi qui da più di 300 anni.

il larin, il focolare con  attorno una panca di legno dove ci si può sedere e mangiare

Una tradizione antichissima, gestita con amore dalla famiglia Cipriani, che si tramanda da generazione a generazione, perdendosi nel corso secoli.

Infatti, la sua funzione non fu sempre quella di ristorante: da semplice residenza famigliare, divenne negli anni osteria, dove venivano venduti i vini prodotti nella tenuta della famiglia, e poi,grazie alla presenza di un campo militare vicino, l'osteria si trasformò in ristorante. I giovani di leva, alla fine delle esercitazioni, si presentavano all'osteria chiedendo panini ma anche un pasto caldo, e fu così che la famiglia Cipriani allargò la sua attività da semplice osteria a ristorante, conservando sempre l'antico nome del locale.

l'esterno dell'osteria Al Fogher

Arrivo al ristorante al Fogher di Spert in una giornata fredda di gennaio,  grazie ad un consiglio di un amico.

Entrare è come fare un passo indietro nel tempo: un ambiente caldo e accogliente invita ad accomodarsi sulle comode panche di legno che circondano il focolaio sempre acceso, magari assaporando un vin brulè quando fuori fa freddo o nevica.

dettagli attorno al focolare

un fuoco con quasi 300 anni di tradizione

Tovaglie bianche ricamate, luci soffuse, la calda atmosfera di piccole sale in legno, cariche di oggetti. La cucina del ristorante al Fogher presenta i piatti preparati in Alpago da generazioni, visto che, su questi monti, i prodotti di qualità non mancano proprio.

Nel menù si possono trovare piatti semplici e tradizionali come le tagliatelle al ragù di capriolo, risotto ai funghi, gnocchetti di ricotta, pastin, formaggio fritto con patate, agnello, ma anche lumache e le famose sc'iosele, piccole chioccioline di montagna che si trovano sulle rocce a duemila metri d'altezza. Fiore all'occhiello del Fogher sono i dolci, preparati con amore, tra cui la panna cotta ai frutti di bosco, la torta di mele e la crostata di ricotta. 

piatti tradizionali dell'Alpago

sale eleganti con arredi in legno

La mia scelta è ricaduta su tagliatelle con ragù di capriolo e pastin con polenta. Pastin, piatto tipico del bellunese, che viene cotto direttamente sul fogher assieme alla polenta e servito caldo subito sul piatto. Per il dolce non poteva mancare la panna cotta e un assaggio della torta di mele. Tutto davvero ottimo. Per finire, un'ottima grappa della casa per affrontare il gelo che ci aspetta all'esterno: ben – 11 gradi!

carne cotta al momento sul focolare

la grappa della casa

sale in legno cariche di oggetti

un luogo che parla di storia e tradizioni di montagna

Ma il Fogher di Spert è molto di più di un semplice ristorante: qui si viene per trovarsi con gli amici, per bere un buon vino e anche per assaporare il “ciabattone”, un super panino che dicono sia strepitoso. Purtroppo non ho avuto modo di assaggiarlo, chissà, magari è una scusa per tornare una prossima volta e visitare con più calma questo angolo delle Alpi, lontano dai luna park dei principali caroselli sciistici, e dove tradizioni e rispetto della natura sono ancora dei veri valori.

ALTRE COSE DA FARE IN PROVINCIA DI BELLUNO:

• Un itinerario alla scoperta di Belluno

• Una visita al museo etnografico delle dolomiti

• Il parco nazionale delle dolomiti bellunesi al rifugio Da Piaz

• Giro delle tre cime di Lavaredo

• I Serrai di Sottoguda e la Marmolada

• Canyon Brent de l'Art

• Salire sul tetto delle Dolomiti e sciare sul ghiacciaio della Marmolada 

• Visitare un torrente fossile a due passi da Belluno, il Bus del Buson

Scopri tutte le mie escursioni in montagna