Castelfranco Veneto è uno dei borghi murati più belli da vedere in Veneto.
Posso dire di conoscere bene Castelfranco Veneto. Qui vengo molte volte a passare qualche domenica pomeriggio, magari visitando i vicini dintorni con altri borghi veneti o qualche villa veneta.
L'ultima volta è stata proprio pochi giorni fa. Impossibilitato a guidare per via di un tutore al braccio destro causa lussazione, ho preso il treno da Spinea e in circa 30 minuti sono arrivato a Castelfranco.
Dalla stazione ho effettuato poi una bella e lunga passeggiata a piedi di circa 2 ore e sono ritornato a casa sempre in treno.
La stazione dista solo 15 minuti a piedi dal centro.
Ma vediamo le cose con ordine. Prima di scoprire cosa vedere a Castelfranco Veneto è bene conoscerne la sua storia, visto che si tratta di una delle cittadine più antiche del Veneto.
STORIA DI CASTELFRANCO
Fondata tra il 1195 e il 1199 come avamposto militare-amministrativo di Treviso, deve il suo nome alla sua consistenza di fortilizio e all'esenzione da tributi concessa, al momento della sua fondazione, a chi vi si fosse trasferito per risiedervi.
Localizzata
sul crocevia tra la Via Postumia e l'asse di collegamento tra Padova
e Asolo, la città occupava una posizione strategica sia in tempo di
guerra, sia, per l'attività mercantile, in tempo di pace.
Contesa tra le potenze confinanti di Treviso, Padova e Vicenza, per oltre un secolo, Castelfranco entrò nel 1339 sotto il dominio di Venezia a cui rimase annessa, tranne brevi periodi, fino al 1797.
CASTELLO
La
prima cosa che faccio al mio arrivo è ammirare le mura di quello che
rimane dell'antico castello, un quadrilatero fortificato che cingeva
l'insediamento originario.
Le mura in laterizio, lunghe complessivamente 930 metri e alte 17, erano scandite da otto torri (sei delle quali ancora esistenti) poste ai vertici e al centro dei lati del quadrato d'impianto.
TORRE CIVICA
Dalle mura di Castelfranco Veneto si aprivano le porte di accesso: maggiore (e meglio conservata) è quella orientale - rivolta verso Treviso – la Torre Civica, con orologio e leone di S. Marco del 1499, coronata da una cella campanaria settecentesca.
La torre risale al XIII secolo ed è alta circa 50 metri. Dalla cima della torre (salita solo su giorni speciali, tipo giornate del FAI) si può godere di una splendida vista panoramica della città e dei suoi dintorni.
Attraverso la Torre Civica ed entro nel borgo all'interno delle mura.
L'insieme di vicoli che sfociano sulla strada principale costituisce una struttura comunale di grande interesse, anche perchè sono fiancheggiati da costruzioni e palazzetti con architetture originali e affreschi.
DUOMO
Dopo un breve tragitto lungo i portici, arrivo al Duomo.
Francesco Maria Preti (1701-76) dedicò a questa architettura tutta la cura che merita un'opera prima, studiandone con attenzione i rapporti proporzionali che ne fondano l'estetica neoclassica. Ma la chiesa è per lo più nota per i tesori che conserva, opere da libro di storia dell'arte che forse ritroverete nelle vostre memorie di studenti.
La più celebre è la Pala di Giorgione nella cappella del presbiterio, dove la composizione è piramidale e la Madonna con Bambino è innalzata su un alto trono, circondata da una scena di paesaggio.
Per l'illuminazione a tempo bisogna inserire una moneta da € 1,00
CASA DEL GIORGIONE
L'edificio gotico sulla sinistra del Duomo, è comunemente chiamato casa del Giorgione perchè una sala al piano nobile reca una fascia decorativa a chiaroscuro con Simboli delle Arti liberali e meccaniche tradizionalmente attribuita al maestro veneto. Dal 2009 è presente un museo, dove in 8 sale circa vengono narrati l'epoca e il territorio del Giorgione.
Infatti, per chi non lo sapesse, gloria di Castelfranco Veneto è proprio il pittore Giorgio da Castefranco, divenuto Giorgione per il suo aspetto fisico e per la grandezza d'animo. Nato nel 1477 e morto nel 1510, ci sono rimaste di lui scarsissime notizie biografiche e quadri di cui è molto discussa sia l'attribuzione che la datazione.
TEATRO
ACCADEMICO
Dal Duomo cammino tra le vie
all'interno delle mura e raggiungo il Teatro Accademico,
iniziato
nel 1754 su disegno di Francesco Maria Preti e completato nel 1800,
il teatro cittadino ha un'elegante sala a tre ordini di palchi con
ampie finestre, pensata per potervi svolgere non solo spettacoli ma
anche dibattiti e riunioni diurne.
VICOLO MONTEBELLUNA
Subito dopo il teatro, sulla destra, consiglio di prendere il suggestivo Vicolo Montebelluna con caratteristiche case colorate che conduce nei pressi della Torre Civica.
PIAZZA GIORGIONE
Esco dalla cinta muraria e inizio a percorrere l'itinerario lungo il fossato che costeggia il castello. Raggiungo infine Piazza Giorgione (ex piazza Mercato), dove c'è la statua del Giorgione e cuore dell'antica città.
In questa piazza venivano ospitate fiere e mercati agricoli. Presso la loggia pubblica per le biade ( ora Bar Borsa), si può vedere una lapide con diverse iscrizioni riguardanti la franchigia ed i provvedimenti adottati in varie epoche per regolare i mercati.
Proseguo la mia passeggiata lungo i portici fiancheggiati da numerosi negozi, bar e pasticcerie.
Questa parte di Castelfranco è la zona più animata della cittadina, particolarmene adatta per lo shopping, difficile da trovare nelle altre cittadine murate della regione.
Percorro tutto l'itinerario delle mura, faccio le foto al foliage autunnale e rientro alla stazione dei treni.
VILLA EMO - FANZOLO
La visita di Castelfranco Veneto di solito non finisce così. Con la macchina si può raggiungere la vicina località di Fanzolo, dove si può ammirare un'opera di Andrea Palladio: Villa Emo.
La villa è aperta al pubblico e consiglio di visitarla prendendo parte ad una delle visite guidate che sono programmate durante il giorno.
Il modello è quello della villa – fattoria (come la maggior parte delle ville venete) dove abbiamo un corpo centrale riservato alla residenza patrizia e le barchesse laterali, destinate a contenere cantine e attrezzi per l'uso agricolo. Gli interni del piano nobile colpiscono per gli affreschi dello Zelotti che rappresentano episodi tratti dalla mitologia e dalla storia romana, ma anche segreti e intrighi di famiglia che solo durante la visita guidata si possono scoprire.
Finisce così questo itinerario alla scoperta di Castelfranco Veneto e dei suoi dintorni, un territorio ricco di fascino e gioielli da scoprire.
VEDI ANCHE:
La sezione del blog dedicata al VENETO
Andrea, mi hai svelato un grosso mistero: non ero mai riuscito a capire il significato di quel Franco vicino al nome! Comunque se capito da quelle parti ci farò una visita. Un caro saluto
RispondiEliminanon lo sapevo nemmeno io :(( ho letto la guida tempo fa :)
Eliminabellissima cittadina
RispondiEliminasi davvero:)
EliminaBellisimo Andrea! Adoro il medioevo !!
RispondiEliminagrazie!!
Eliminaconosco bene, sempre un piacere visitarla. peccato per il brutto tempo
RispondiEliminaeh già :)) dovrò ritornare con il sole :)
EliminaNon ci sono mai stata! Grazie per la gita istruttiva! :)
RispondiEliminahttp://hungrycaramella.blogspot.it/
grazie :))
Eliminaun posto davvero molto bello. Il Castello è stupendo, mi piacerebbe visitarlo anche perchè diverso da quelli che si trovano dalle mie parti.
RispondiEliminaBuon weekend a presto
eh si :) grazie
EliminaGrazie Andrea, sempre post molto interessanti!!!
RispondiEliminache meraviglia! la mia lista di cose da vedere si sta allungando ad ogni tuo post!
RispondiEliminagrazie :))
EliminaReally nice! Have a great new day.
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thanks :)
Eliminatutto molto bello, post interessante, buon fine settimana.
RispondiEliminagrazie!!
EliminaLove it so much!
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