L'escursione sul Monte Zebio è una delle più importanti da fare sull'altopiano dei 7 Comuni a tema Grande Guerra.
Si tratta di un giro ad anello di 4 ore scarse, 10 km e 490 metri di dislivello.
Il territorio
dell'Altopiano di Asiago, nello straordinario scenario montano e
pedemontano, è ancor oggi fortemente caratterizzato dalle
testimonianze del patrimonio storico di uno degli episodi più
tragicamente importanti della nostra storia: la Grande Guerra.
Vi ho già parlato di
alcune escursioni sul tema Grande Guerra ad Asiago, più
precisamente sul monte Cengio e monte Corno. Questa volta, avendo una giornata piena a disposizione, ho avuto modo di effettuare 2 camminate a tema Grande Guerra in tutta tranquillità, senza fretta.
In particolare le mie due
escursioni hanno coperto la zona del monte Zebio e monte Zovetto, due
ambienti completamente diversi tra loro, ma dalla storia e dai
panorami unici.
Iniziamo dal monte Zebio. Con la macchina seguo le indicazioni
con i cartelli Monte Zebio, costeggio l'aeroporto e
seguo in salita la Val Giardini. Ad un certo punto la strada diventa
sterrata con molte buche e continua stretta e in salita per venti minuti, fino alla
croce di Sant'Antonio.
La stradina non è il massimo e la mia macchina non mi ha di certo ringraziato 😆. E' di sicuro meglio di quella che conduce all'Ortigara, ma di certo non è comoda.
Se per caso ultimamente è stata asfaltata vi pregherei di scriverlo nei commenti.
SENTIERO 832
Qui lascio la macchina e preparo lo zaino. Da
subito ci sono le indicazioni per il monte Zebio, la segnaletica è sempre ottima e ben presente.
Circa mezz'ora in
salita nel bosco e si spunta ad un primo bivio: a sinistra il cimitero
della brigata Sassari, a destra, invece, monte Zebio con l'ecomuseo.
MINA SCALAMBRON
Decido di andare a destra e, dopo pochi minuti in
salita, incontro le prime testimonianze della Grande Guerra: il
cratere della mina di Scalambron.
Qui l'8 giugno scoppiò, forse a causa di un fulmine, una mina italiana che seppellì in un solo istante il presidio della brigata Catania.
in ricordo alla mina di Scalambron |
mina di Scalambron |
Tutto l'itinerario è
ben segnalato, con diversi cartelli che illustrano e
raccontano quello che è successo sull'Altopiano dei Sette Comuni
durante la Grande Guerra.
Dalla mina dello
Scalambron seguo la segnaletica CAI e inizio a salire di quota.
Bellissimo il panorama sulla conca di Asiago.
Quando si arriva a
vedere dall'alto malga Zebio con il piccolo laghetto, è il momento di
scendere e di raggiungere malga Zebio. Se si continuasse
diritto si farebbe il giro ad anello in senso contrario, e ci vorrebbe un
bel po' di tempo prima di arrivare al museo all'aperto.
MONTE ZEBIO
Arrivato alla malga Zebio
leggo con calma i cartelli con i racconti dei combattimenti che
avvennero in questo monte.
Tra la primavera del 1916 e autunno 1918 il
Monte Zebio divenne un caposaldo della linea di resistenza austriaca.
Dopo l'arretramento del fronte italiano in seguito alla
Srafexpedition, vennero costruiti un gran numero di trincee,
camminamenti, gallerie , postazioni, ora tutte visitabili e
recuperate. Una montagna che parla ancora , dove è possibile vivere
la storia del nostro passato.
l'ecomuseo della grande guerra del monte Zebio |
trincee e camminamenti della Grande Guerra |
ALBI DI PASTORILE
Ritorno a malga Zebio e
continuo il mio giro circolare seguendo la strada sterrata, che
sale nel bosco, con il sentiero 832, portandomi prima alla
località Albi di Pastorile e poi di nuovo alla mina di Scalambron.
di nuovo in marcia nei boschi dell'Altopiano |
CIMITERO BRIGATA SASSARI
Dopo le foto di rito,
ritorno al primo bivio e faccio una piccola deviazione (5 minuti) al cimitero
della brigata Sassari, terra donata dal comune di Asiago alla
Sardegna. Pure qui ci sono delle trincee e anche un
piccolo bivacco, il bivacco Stalder, dove faccio una sosta per il
pranzo al sacco.
silenzi nel cimitero della Brigata Sassari |
Ritorno alla croce di
Sant'Antonio per lo stesso sentiero dell'andata.
Scheda tecnica:
Croce di Sant'Antonio - Mina di Scalambron: 1 ora
Mina di Scalambron - Malga Zebio: 20 minuti
Malga Zebio - Albi di Pastorile - mina di Scalambron: 1H20
mina di Scalambron - cimitero brigata Sassari: 15 minuti
cimitero brigata Sassari - croce di Sant'Antonio: 40 minuti
Scheda tecnica:
Croce di Sant'Antonio - Mina di Scalambron: 1 ora
Mina di Scalambron - Malga Zebio: 20 minuti
Malga Zebio - Albi di Pastorile - mina di Scalambron: 1H20
mina di Scalambron - cimitero brigata Sassari: 15 minuti
cimitero brigata Sassari - croce di Sant'Antonio: 40 minuti
MONTE ZOVETTO
Siccome l'escursione è stata abbastanza breve, mi rimane ancora del empo per fare un altro itinerario prima di tornare a casa.
L'escursione al monte
Zovetto si può effettuare tranquillamente in poche ore. Dall'abitato
di Cesuna si seguono le indicazioni per i cimiteri militari di Val
Magnaboschi e si parcheggia la macchina nei pressi della cappella
di Sant'Antonio.
I due cimiteri sono
situati all'inizio della camminata. Uno di questi è inglese, gestito
ancora oggi dal Commonwealth War Graves Commission, l'altro italo
austriaco, chiamato degli abeti mozzi perchè al posto delle lapidi
vennero utilizzati dei tronchi di abete. La colonna romana vicina sta
a significare il punto di massima avanzata austriaca.
natura pura |
cimitero italo austriaco di Val Magnaboschi |
Passati i due cimiteri si
continua nel bosco fino a raggiungere la strada asfaltata.
Continuo lungo la strada asfaltata in salita superando un tornante e
raggiungendo poi l'ingresso alle trincee inglesi. Ebbene si, questa zona
a sud dell'Altopiano di Asiago era occupata dalle truppe inglesi
arrivate in difesa degli alleati, in particolare durante
l'offensiva austriaca del giugno 1918.
trincee inglesi |
Le trincee sono state
ristrutturate e si può anche camminare all'interno dei camminamenti
e vedere le postazioni per mitragliatrici blindate.
Camminando lungo le
trincee si possono osservare delle scritte dai soldati ancora
presenti che dicono “Oggi qui, domani chissà”.
scritte ancora presenti dei soldati inglesi |
trincee inglesi sul monte Zovetto |
Poco più in alto
raggiungo il rifugio Kubelek, meta della nostra escursione e punto
panoramico su tutto l'altopiano. Davvero bellissimo. Un cippo ricorda
la brigata Liguria che resistette agli attacchi durante la
Strafexpedition, la spedizione punitiva austriaca, nel 1916.
cima del monte Zovetto |
rifugio Kubelek |
Ritorno di nuovo alle
trincee per ammirare meglio il panorama sull'Altopiano e seguo il sentiero che si
inoltra nel bosco e che mi conduce di nuovo alla strada asfaltata.
Di qui prendo il sentiero dell'andata passando per i due cimiteri e
finendo così l'escursione.
Scheda tecnica:
parcheggio cappella di Sant'Antonio - Monte Zovetto: 1H10 con soste alle trincee incluse
Scheda tecnica:
parcheggio cappella di Sant'Antonio - Monte Zovetto: 1H10 con soste alle trincee incluse
VEDI ANCHE:
Sicurezza e pericoli in montagna
La sezione del blog dedicata al TREKKING, alla GRANDE GUERRA al VENETO, agli HOTEL per organizzare al meglio la tua vacanza.
bellissime le foto e grazie per la dritta dell'albergo è proprio il mio genere me lo segno!
RispondiEliminabuon week end
Alice
grazie!!!
Elimina
RispondiEliminaSplendide immagini, luoghi incantevoli, tutto perfetto!
Buona settimana!
Baci
grazie anche a te!!
Eliminabellissimo reportage! grazie per le bellissime foto
RispondiElimina:))
EliminaUn bellissimo post. Grazie Andrea, è sempre un piacere leggerti, a presto :)
RispondiEliminagrazie!!
Eliminabellissima escursione!
RispondiEliminaUn post molto bello ed interessante, grazie per la condivisione :)
RispondiEliminagrazie!
EliminaComplimenti per le foto e le descrizioni, mi hai fatta ritornare sull'Altopiano che amo da morire. Grazie!!
RispondiEliminagrazie 1000!
EliminaFatto il percorso Monte Zebio. Precise ed utili le tue indicazioni. Aggiungo che alla Malga Zebio vendono dell'ottimo Asiago! Il Cimitero della Brigata Sassari é ancora in completamento con lavori sia alle postazioni Comando che al secondo cimitero posto poco più a valle. Da qui l'originale strada militare prosegue scendendo, non l'ho percorsa perché non ero sicuro, ma credo che si ricongiunga con la strada bianca che porta alla Croce di S.Antonio, solo più a valle della Croce stessa (dove avevo l'auto). Giro super per paesaggi e didattica storica. Grazie!
RispondiEliminaSaluti, grazie per l'itinerario suggerito. Veramente una bella escursione. Qualche aggiornamento: 1) la strada per la Croce S. Antonio non è stata asfaltata, anzi è in condizioni pessime ma percorribile. 2) il sentiero / tratturo che parte dalla Croce è ora indicato con un cartello di divieto di accesso, ma poi c'è solo scritto "ATTENZIONE", quindi qualcuno ci si avvia ugualmente, compreso il sottoscritto. Ma le condizioni sono veramente pessime e conviene camminare nel bosco quando possibile. 3) ad un 500 mt. dalla Croce ora il sentiero / tratturo ha un bivio; prendere a sx, anche se c'è una freccia rossa che indica a dx e può creare confusione. Ma l'itinerario da te indicato è a sx. 4) Arrivati alla Mina, il cartello descrittivo è in pessime condizioni e illeggibile. 5) I lavori al cimitero della brgt. Sassari sono conclusi ed il sito è molto curato e interessante. 6) Malga Zevio ora è anche ristorante. Molti dicono che la strada per raggiungerla in auto è chiusa o non percorribile, ma i gestori dicono che non è vero e si può arrivare anche in auto.
RispondiEliminaGrazie ancora. Veramente utile !
Ciao Andrea! grazie mille per i tuoi post, sempre molto utili. Avrei una domanda su questa escursione: è fattibile anche in questo periodo e con la neve? Grazie, Matilde
RispondiEliminaciao Matilde, purtroppo non sono mai stato con la neve, non so come sia. ti consiglio di contattare l'ufficio turtistico, di sicuro di saprà aiutare
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