Scoprire angoli di
suggestiva bellezza e una natura selvaggia e ancora incontaminata è
l'essenza dell'escursione ai Piani Eterni. Siamo nelle
Dolomiti meno conosciute, lontano dal turismo di massa e dai negozi
firmati delle principali località più alla moda. Siamo in un
Parco Nazionale, forse il meno conosciuto d'Italia (nemmeno gli
abitanti della nostra regione sanno dell'esistenza). Siamo nelle
Vette Feltrine: pura natura allo stato puro. L'itinerario di oggi
ai Piani Eterni, di grande suggestione e accessibile a ogni buon
camminatore allenato, consente nel giro di poche ore di ammirare
alcuni scenari più suggestivi della zona, di avvicinare un grande
numero di animali e di soffermarsi sulla varietà e sulla bellezza
della flora (periodo migliore giugno).
la vista sui Piani Eterni |
Punto di partenza della
nostra escursione ai Piani Eterni è il lago della Stua a m. 640.
Ero già stato qui durante una giornata di novembre con nebbia e
pioggia e l'impressione che ho avuto non è stata delle migliori.
Oggi, giornata di giugno con sole e caldo, l'atmosfera è
completamente diversa. Spero che la foto qui sotto possa dare
giustizia:
il lago della Stua |
Il lago è la porta d'accesso al Parco Nazionale: sulla sinistra si intravede la maestosa elevazione del Sass de Mura e, sulla destra, le altre Vette Feltrine. Lasciata l'auto nel piccolo parcheggio prima del lago e dell'ex ristorante (fate attenzione ai divieti), costeggiamo a piedi il bacino artificiale lungo la sponda destra.
Alla fine del lago
attraversiamo un ponticello e, poco dopo, arriviamo ad un
bivio: a sinistra il bivacco Feltre, a destra, invece, il sentiero
802 che ci condurrà alla nostra meta.
Da qui ha inizio una
salita ripida e costante che non ti dà tregua fino alla fine:
è consigliabile quindi affrontarla con umiltà e consapevolezza dei
propri mezzi. La strada da percorrere ricalca il percorso di una
vecchia mulattiera e sale nel bosco di faggi fino a quota 1000 metri.
Dopo una paretina inizia una serie di 8 ripidi tornanti che in
breve tempo ci permettono di salire velocemente di quota.
massima pendenza in salita |
Passiamo
una piccola nicchia con crocifisso e arriviamo ad un bivio a 1400
metri d'altezza. E' consigliabile imboccare il sentiero sulla
sinistra, indicato sulle segnaletica scritta a penna sul cartello di
legno, che permette di raggiungere i pascoli attraverso la
scorciatoia del Porzil. Il ritorno lo effettueremo con l'altro
sentiero, il sentiero Pinea.
deviazione per la scorciatoia Porzil |
Proseguendo lungo il
tracciato si incontrano i ruderi di una casera, antico ricovero per
pastori e boscaioli e ora seminascosta dalla vegetazione. Pure qui la
salita non ci dà tregua: sempre ripida e nemmeno un tratto
pianeggiante. Una piccola sosta , per riposarsi un po', e via di
nuovo in marcia lungo il sentiero del Porzil fino a raggiungere, dopo
mezz'ora dal bivio, una forcella oltre
la quale si distendono gli splendidi Piani Eterni.
avvicinandosi a casera Erera |
Lo spettacolo è
davvero inatteso e inimmaginabile: un pascolo immenso e
pianeggiante si raccorda ai rilievi montuosi circostanti. Con
fortuna si può vedere il volo delle aquile e incontrare branchi di
camosci, offrendo uno scenario di incomparabile bellezza e
giustificando la faticosa salita :))
indicazioni per il paese fantasma di California, una delle prossime escursioni in programma |
Camminiamo lungo la piana
passando per antiche casere ristrutturate, fino a raggiungere
Casera Erera, a 1708 metri d'altezza, e meta della nostra
escursione ai Piani Eterni.
giugno è il periodo migliore per osservare la fioritura |
La malga purtroppo è
chiusa: apre solo nei mesi estivi, e nemmeno la fontana funziona.
Consiglio di portare una buona scorta d'acqua e pranzo a sacco.
La salita è durata tre ore per 1.100 metri di dislivello, ma
alla fine è stata tutta ricompensata da questo immenso panorama. Un
panorama solo per pochi, visto che abbiamo trovato pochissimi
escursionisti durante la giornata. Probabilmente la salita e il
dislivello fanno già una selezione prima della partenza.
portatevi tanta acqua soprattutto in estate |
casera Erera |
Tempo per gustarci gli
occhi e di ammirare, in alto sulle forcelle, dei gruppi di camosci,
e iniziamo la nostra discesa. Questa volta prendiamo il
sentiero Pinea che abbiamo tralasciato prima. Su traccia
erbosa (non ci sono indicazioni) ci avviciniamo al sentiero che si
vede in lontananza e che sale alla forcelletta del Dosso di Covolada
(m. 1755). Da qui inizia una ripida discesa su tracciato largo e
mai troppo esposto fino alla deviazione che abbiamo trovato
all'andata, quella tra Porzil e Pinea.
discesa che mette a dura prova le ginocchia |
Da questo punto seguiamo lo
stesso percorso di questa mattina, solo che, invece della ripida
salita, abbiamo una ripida discesa. Superiamo con attenzione gli 8
tornanti e velocemente attraversiamo il ponticello sul torrente
arrivando al lago della Stua dopo due ore e venti di discesa.
acque fresche dove riposarsi a fine escursione |
Finiamo la nostra
giornata con una buona Radler nel piccolo bar ristoro Orsera
in Val Canzoi, il modo migliore per festeggiare la riuscita della
nostra escursione ai Piani Eterni. Una
giornata sulle Dolomiti meno conosciute, fuori dai circuiti
turistici, un paradiso da scoprire, camminando in salita, per
un'immersione totale nella natura più selvaggia. Consiglio
di visitare tutto il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, dal
rifugio Dal Piaz sul monte Pavione, al Bus del Buson finendo al lago
del Mis, magari rimanendo più giorni. Questa può essere una
proposta per una piccola vacanza sulle Dolomiti Bellunesi. Per chi,
invece, fosse ancora indeciso su dove andare quest'estate, consiglio
di visitare l'articolo sulle nuove tendenze viaggi estate 2017 di
eDreams, e prendere spunto per prenotare il proprio periodo di relax
oppure di attività outdoor all'aria aperta. Buone camminate!
SCHEDA TECNICA:
Partenza. Lago
della Stua m. 640– sentiero Porzil – casera Errera m. 1708, tre
ore
Ritorno: Casera
Errera m. 1708, Dosso di Covolada m. 1755, sentiero Pinea, lago della
Stua m. 640, due ore venti minuti
DISLIVELLO: 1.100
metri
ALTRE ESCURSIONI DA FARE NEL BELLUNESE:
Molto, ma molto bello, da invidiare, ma nel senso buono. Goditi a pieno ogni angolo e buon proseguimento nei tuoi viaggi !
RispondiEliminagrazie :))
EliminaBeautiful excursion, the views were breathtaking! ❤️
RispondiEliminawww.travelera.es
thank you!!
Eliminaun posto fantastico! ci sono stato due volte. che fatica però
RispondiEliminaeh già :))
Eliminaci sono stata! mi è piaciuto tantissimo
RispondiElimina:))
EliminaChe bei paesaggi!
RispondiEliminaCi infondono tanta serenità :D
The Lunch Girls
eh si :)) davvero!
EliminaPer questa escursione bisogna essere ben allenati, ma anche per la discesa ci vogliono buone gambe. Per il momento mi accontento delle tue belle foto...
Eliminache bella escursione!
RispondiEliminaehe grazie!! davvero tosta però
EliminaCiao,sono stata 2giorni fa per caso al lago da la Stua,mi è piaciuto molto e mi riprometto di ritornare in zona,puoi suggerirmi quale carta acquistare per questa escursione? Grazie mille.
RispondiEliminaAppena ritornato escursione con due amici...noi essendo abbondantemente over...40(anche 50 , ma ci immaginiamo giovani)... l abbiamo divisa in 2 giorni ieri pomeriggio in 4 ore siamo saliti ...pernotto nella casera brentol dormendo sulle panche....pensavamo da quanto avevamo letto che malga Erera nn avesse nulla da offrire... in realtà salita la scaletta ci sono 4 materassi....
RispondiEliminaAltra cosa di servizio...abbiamo trovato l acqua in entrambe le location... comunque è lo scrivo in maiuscolo.... paesaggio bellissimo e stanotte l abbiamo passata con la colonna sonora dei bramiti dei cervi.... stamane ne abbiamo visti molti, ma vi assicuro é stata un esoerienza bellissima, per chi ama la natura nn ha prezzo...
Stamane siamo andati alla casera di campotoronto....veramente coccola con molti posti letto, ma essendo anziani e nonallenati abbiamo desistito una volta tornati alla malga erera a fare 851, troppo esposto è tempo incerto, fino al Feltre-novo, quindi siamo scesi anche noi x Pinea... diciamo che le nostre vecchie articolazioni sono state messe a dura prova...
Ma la compagnia, l ambiente, la bellezza del paesaggio al sorgere del sole i hanno regalato una escursione che rimarrA impressa nei nostri ricordi.....
Un consiglio ai giovani, fatela e apprezzate le cose semplici,ma vere....
Appena ritornato escursione con due amici...noi essendo abbondantemente over...40(anche 50 , ma ci immaginiamo giovani)... l abbiamo divisa in 2 giorni ieri pomeriggio in 4 ore siamo saliti ...pernotto nella casera brentol dormendo sulle panche....pensavamo da quanto avevamo letto che malga Erera nn avesse nulla da offrire... in realtà salita la scaletta ci sono 4 materassi....
RispondiEliminaAltra cosa di servizio...abbiamo trovato l acqua in entrambe le location... comunque è lo scrivo in maiuscolo.... paesaggio bellissimo e stanotte l abbiamo passata con la colonna sonora dei bramiti dei cervi.... stamane ne abbiamo visti molti, ma vi assicuro é stata un esoerienza bellissima, per chi ama la natura nn ha prezzo...
Stamane siamo andati alla casera di campotoronto....veramente coccola con molti posti letto, ma essendo anziani e nonallenati abbiamo desistito una volta tornati alla malga erera a fare 851, troppo esposto è tempo incerto, fino al Feltre-novo, quindi siamo scesi anche noi x Pinea... diciamo che le nostre vecchie articolazioni sono state messe a dura prova...
Ma la compagnia, l ambiente, la bellezza del paesaggio al sorgere del sole i hanno regalato una escursione che rimarrA impressa nei nostri ricordi.....
Un consiglio ai giovani, fatela e apprezzate le cose semplici,ma vere....
grazie 1000 per aver condiviso la tua esperienza!
EliminaScusate gli errori... me ne sono accorto una volta pubblicato.... sorry
RispondiEliminaBUONGIORNO. I PIANI ETERNI SONO INDIMENTICABILI. CI SONO STATO NEL 92 CON UN CLAN DI SCOUT IN GIORNATA (DA POCO ERA STATO ISTITUITO IL PARCO) DURANTE UN CAMPO MOBILE DI UNA SETTIMANA. RITENGO INDISPENSABILE IL MASSIMO RISPETTO DELL INTEGRITA' DELLA VALLE . QUEI RAGAZZI/E ORA 50ENNI CUSTODISCONO NELLA LORO MEMORIA LO STUPORE E LA MERAVIGLIA DI ALLORA! QUANDO , DOPO LA FATICA DELLA SALITA PER IL SENTIERO 802 SONO STATI ABBAGLIATI ME COMPRESO DALLA FANTASTICA VISTA DEI PIANI.
RispondiEliminaA BREVE CI TORNO CON MIA MOGLIE E POCHI AMICI. DAMIANO
grazie!
EliminaCiao! Vorrei portarci degli amici ma uno ha particolarmente paura dei tratti esposti perchè soffre parecchio di vertigini. Ti ricordi se questo percorso ne ha? da quel che vedo è più sottobosco giusto? o c'è qualche momento dove si cammina sul limitare di strapiombi?
RispondiElimina