L'escursione al rifugio Falier e Malga Ombretta è di sicuro una delle più conosciute da fare in Agordino.
Ci troviamo a Malga Ciapela, mt 1440, ai piedi della Marmolada, e questa camminata di 5 ore e 700 metri di dislivello ci porta alla scoperta di magici panorami dominati dalla parete della Regina delle Dolomiti.
SI PARTE DA MALGA CIAPELA
Punto di partenza della mia escursione è Malga Giapela. Vi consiglio di parcheggiare poco prima del campeggio, altrimenti, se tutto pieno, verso la funivia.
Una volta parcheggiata la macchina, seguo le indicazioni per il campeggio “Malga Ciapela”. Lo attraverso tutto e continuo sempre dritto passando accanto, sulla destra, all'Agriturismo Malga Ciapela.
Da qui seguo fedelmente il sentiero n 610 che attraversa un ponticello di legno e inizia a salire ripidamente a tornanti nel bosco.
SENTIERO 610
In questo tratto si affronta quasi tutto il dislivello. Supero sulla destra, all'altezza di una curva, una serie di cascatelle e continuo a salire sul sentiero principale.
Arrivato ad un bivio, seguo il sentiero che va sulla destra ammirando tutto il dislivello appena percorso, con vista su Malga Ciapela.
Seguo sempre il sentiero, dominato sulla sinistra da un'alta parete di roccia con protezione sulla destra e, in breve tempo, entro nel cuore della Val Ombretta.
Da subito la visione della parete sud della Marmolada appare maestosa: un enorme bastione di roccia sembra rincorrere guglie dolomitiche sfidando il cielo. Come altezza è seconda solo alla parete del Civetta di Alleghe.
Il sentiero da questo punto in poi si è fa più dolce.
MALGA OMBRETTA
Mi lascio alle spalle il bosco e continuo fino a Malga Ombretta a m. 1904. Una piccola sosta per ammirare il panorama ( mi fermerò qui al ritorno per lo yogurt ai frutti di bosco) e via di nuovo in marcia per l'ultimo tratto che mi condurrà al rifugio Falier.
Da malga Ombretta ci sono due sentieri: uno che si snoda poco più in alto, l'altro, invece, nel fondovalle che poi sale ripido nell'ultimo tratto prima del rifugio.
Io decido di fare quello più in alto e raggiungo il rifugio Falier, mt 2078, dopo 2H00 da Malga Ciapela.
RIFUGIO FALIER
Eretto nel 1911, rappresenta uno dei primi rifugi alpini. Durante il primo conflitto mondiale fu incendiato e dopo la ricostruzione divenne un'importante base d'appoggio per scalatori o escursionisti che desiderano fare la traversata della Marmolada.
Al rifugio mi fermo per il pranzo e poi un po' di meritato riposo.
Per il rientro seguo brevemente il sentiero dell'andata. Prendo poi quello a destra che scende al fondovalle e prosegue verso Malga Ombretta.
CENTRO DELLE DOLOMITI
Durante il tragitto ho modo di ammirare il monumento – totem in legno - dedicato al centro geografico delle Dolomiti (mettere qualche cartello di spiegazione non sarebbe male) e raggiungo la malga costeggiato il torrente (oggi senza acqua).
YOGURT DI MALGA
Qui d'obbligo una sosta in malga per lo yogurt ai frutti di bosco, “immagazzinare” poi più aria fresca possibile prima di tornare all'afa di Mestre, e via di nuovo nel bosco, scendendo ripidamente a Malga Ciapela lungo lo stesso sentiero, dando l'arrivederci a presto alle Dolomiti.
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RispondiEliminagrazie 1000!
Eliminaqueste persiane bianche celesti mi hanno fatto tornare in mente le case argentine... e il loro patriottismo ^_^
RispondiEliminaah non le conosco :) grazie per le info :)
Eliminache vista!! sembra anche facile
RispondiEliminasi non è difficile :)
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