Camminando sui sentieri
del parco di Paneveggio, in Val di Fiemme, si può ammirare una vasta
distesa di abeti rossi che circonda tutte le montagne. Siamo nella
foresta dei violini, quella in cui Stradivari in persona si recava
per scegliere l'abete migliore per costruire i suoi strumenti. Ma
non solo a Paneveggio sono presenti gli abeti di risonanza: li
troviamo dal lago di Forte Buso al passo Manghen, fino a tutta la
foresta della Magnifica Comunità di Fiemme. Infatti, tra i compiti
della Magnifica, c'era e c'è tuttora la cura del bosco: è grazie a
questa cura del territorio che ancora oggi l'area, a nord della
catena del Lagorai, è famosa in tutto il mondo per l'eccellenza
dei suoi abeti di risonanza.
la magia del Bosco che Suona |
LA FORESTA DEI VIOLINI
Una cura del territorio dalle origini antichissime che ha coltivato il bosco per ottenere alberi dritti, alti e poco nodosi e che risale ancora prima del Seicento, quando incominciarono ad interessarsi i primi liutai. Gli abeti di risonanza devono crescere in un ambiente di calma assoluta, questo significa che, se in una zona tira molto vento, gli abeti non andranno bene perché saranno contorti, ma all'interno dello stesso gruppo di abeti potrebbe essere cresciuto, protetto, l'abete di risonanza. Infatti, un dottore forestale della Val di Fiemme (noto anche come l'uomo che sussurra agli alberi) ama sottolineare che “la musica nasce nel silenzio”.
Una cura del territorio dalle origini antichissime che ha coltivato il bosco per ottenere alberi dritti, alti e poco nodosi e che risale ancora prima del Seicento, quando incominciarono ad interessarsi i primi liutai. Gli abeti di risonanza devono crescere in un ambiente di calma assoluta, questo significa che, se in una zona tira molto vento, gli abeti non andranno bene perché saranno contorti, ma all'interno dello stesso gruppo di abeti potrebbe essere cresciuto, protetto, l'abete di risonanza. Infatti, un dottore forestale della Val di Fiemme (noto anche come l'uomo che sussurra agli alberi) ama sottolineare che “la musica nasce nel silenzio”.
come in un bosco incantato |
Non tutti gli abeti rossi
presenti in Val di Fiemme potranno diventare violini, pianoforte,
arpe: solo tre su mille. Gli abeti di risonanza hanno almeno 140
anni, massimo 200, e l'abilità di chi li sceglie è quella di
trovare l'albero giusto in base a delle determinate caratteristiche.
Fatto sta che ancora oggi
le tavole armoniche fatte con il legno della Val di Fiemme risuonano
in orchestre del Giappone e di tutto il mondo e in tutti gli
strumenti classici a corda.
IL BOSCO CHE SUONA
Per capire la storia della foresta dei violini e per entrare a stretto contatto con questo magico mondo, consiglio di visitare il Bosco che Suona, un bosco che cresce nelle foreste della Val di Fiemme, nei dintorni di Predazzo. Le colonne portanti di questo tempio della musica a cielo aperto sono gli abeti rossi. Durante l'estate alcuni musicisti di fama internazionale sono invitati a scegliere un abete del “Bosco che Suona”: è il dono della Val di Fiemme a chi diffonde nel mondo melodie sublimi. Il rito si conclude con l'esecuzione di un brano che l'artista dedica al suo abete, e una misteriosa risonanza fra uomo e natura vibra nel bosco. Molto spesso gli artisti tornano in Val di Fiemme per fare visita al proprio albero. E' il caso di Brunello, di Hope, di Rossi, della Faust e di molti atri artisti.
Per capire la storia della foresta dei violini e per entrare a stretto contatto con questo magico mondo, consiglio di visitare il Bosco che Suona, un bosco che cresce nelle foreste della Val di Fiemme, nei dintorni di Predazzo. Le colonne portanti di questo tempio della musica a cielo aperto sono gli abeti rossi. Durante l'estate alcuni musicisti di fama internazionale sono invitati a scegliere un abete del “Bosco che Suona”: è il dono della Val di Fiemme a chi diffonde nel mondo melodie sublimi. Il rito si conclude con l'esecuzione di un brano che l'artista dedica al suo abete, e una misteriosa risonanza fra uomo e natura vibra nel bosco. Molto spesso gli artisti tornano in Val di Fiemme per fare visita al proprio albero. E' il caso di Brunello, di Hope, di Rossi, della Faust e di molti atri artisti.
ascoltare dolci melodie immersi nella magia del bosco |
seguendo una playlist nel bosco |
Oggi queste dolci melodie
si possono ascoltare comodamente dal cellulare scaricando
l'applicazione Bosco Che Suona e percorrendo il sentiero
all'interno del bosco seguendo una Playlist dove, ad ogni tappa,
corrisponde un brano suonato da un celebre musicista.
Arrivare al Bosco che
Suona è molto semplice: da Predazzo si seguono le indicazioni per il
ristorante Miola e Valmaggiore, e si continua in salita fino al
parcheggio in località Paluat dove ci sono i cartelli a forma di
violino.
un percorso da scoprire in circa 30 minuti |
Da qui, in circa 15
minuti a piedi, si arriva all'inizio del sentiero dove, con una breve
deviazione, si può ammirare il Custode del Bosco, un larice con una
circonferenza di 290 cm, un'altezza pari a 38 metri e un'età di
circa 200 anni.
una storia lunga 200 anni |
incontri nel bosco |
Ritornati nei nostri
passi si può iniziare la vera escursione all'interno del Bosco Che
Suona dove troveremo le varie tappe con il numero relativo al brano
da ascoltare sull'applicazione. Nomi come Uto Ughi, I Virtuosi
Italiani, Daniel Hope e molti altri renderanno questa passeggiata
unica, per un'esperienza mistica all'interno del bosco.
dialogo tra abete e il maestro Uto Ughi |
Ho avuto modo di visitare
il Bosco Che Suona durante i Green Weekend, programmi organizzati
dall'APT della Val di Fiemme nel periodo autunnale, dove si può
scoprire il territorio attraverso escursioni, itinerari e
degustazioni a stretto contatto con la valle durante il periodo della
bassa stagione.
un'immersione totale nella natura |
Se poi, come me,
troverete una giornata di nebbia nel bosco, allora tutto diventerà
più magico :)
Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale della Val di Fiemme
ALTRE COSE DA FARE IN VAL DI FIEMME:
Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale della Val di Fiemme
ALTRE COSE DA FARE IN VAL DI FIEMME:
Non ci sono mai stata, mi segno il luogo per mettere in lista una gita in questo bosco così suggestivo :)
RispondiEliminaGrazie!
eh si :)) merita proprio
Elimina
RispondiEliminaChe bella foresta!
Legni perfetti per la produzione di violini.
Belle foto e bel testo!
Buona settimana, abbracci
grazie!!
Eliminastupendo! che atmosfera!
RispondiEliminagrazie!!
EliminaCiao Andrea, sai che leggo sempre volentieri i tuoi post, ma questo mi ha letteralmente stregata. Mi hai aperto un mondo spiegandomi cose bellissime e interessantissime. Grazie, un abbraccio
RispondiEliminagrazie!!
Eliminache posto magico, con la nebbia intorno ancora di più
RispondiEliminaNuova recensione da me <<< MyBeautyBox Jingle Bell Box - cofanetto novembre 2017 >>>
buon mercoledì, un abbraccio
Un luogo da favola. Non conoscevo questa storia nè il posto. Lo annote per mie future visite. Grazie.
RispondiEliminaMolto affascinante questo bosco... segno nella lista delle cose da fare!
RispondiEliminaeh si davvero :))
EliminaIo sceglierei tutto ma mi fermerei in questo luogo veramente incantato dove la musica si ascolta soltanto a vedere il luogo così magico, così particolare, così eterno.
RispondiEliminaQuesto si sarebbe un gran bel regalo natalizio, ma si deve sognare e io chiuderò gli occhi e incomincerò a farlo.
Un bacione grande
grazie!!
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