Scoprire i luoghi della Grande
Guerra sul fiume Piave sulle orme di Ernest Hemingway. E'
stato questo il tema della scorsa domenica camminando per
Fossalta di Piave, paese in provincia di Venezia che, durante la
Grande Guerra, è stato al centro di due fuochi, quello italiano e
quello austroungarico, con il solo fiume Piave a dividerli.
Tra questi due fuochi c'erano anche i
volontari della Croce Rossa tra cui Hemingway, che si arruolò per
andare a combattere in Europa come conducente delle ambulanze della
Croce Rossa americana. Hemingway si trovò coinvolto nella
ritirata dell'esercito italiano dopo la disfatta di Caporetto e
passò del tempo a Fossalta di Piave, luogo dove venne ferito e
che narrò nel suo romanzo “Di là tra il fiume tra gli alberi”,
menzionando la famosa Casa Gialla, la casa che vide appena
ferito al Buso Burato, nella sera dell'8 luglio 1918. Quella casa
rimarrà per sempre impressa nella mente dello scrittore, rimarrà
nei suoi incubi come la rappresentazione dell'angoscia di quei
momenti.
sull'argine del Piave a Fossalta |
Così, leggendo tutte queste
informazioni, convinco due miei amici a passare
questa domenica pomeriggio
lungo il fiume Piave sulle tracce di Hemingway.
Ho fatto bene? Ecco qui come sono
andate le cose:
Parcheggiamo la macchina in centro
paese e iniziamo subito il percorso. Da qui la prima sorpresa: il
codice QR non funziona. In questo modo è impossibile ascoltare
l'audio guida durante l'itinerario; abbiamo provato con tre cellulari
e nessuno funzionava. No pasa nada, direbbe una mia amica di
Madrid, possiamo leggere i cartelli con le informazioni presenti sui cartelli.
in centro a Fossalta di Piave |
Dal centro paese ci dirigiamo verso il
fiume Piave dove troviamo il ponte di barche e il Battistero,
monumento di Pace voluto dai ragazzi del '99. Leggendo i vari
cartelli esplicativi mi rendo conto che viene narrato veramente poco
sulla storia di Hemingway, mentre viene dedicato più spazio alla
vita sul fronte e delle battaglie in generale, testi tradotti
anche in inglese, tedesco, francese e ungherese, limitando così
di parecchio la possibilità di approfondire alcuni argomenti per
mancanza di spazio.
il battistero dedicato ai ragazzi del '99 |
il ponte di barche |
i cartelli lungo il percorso, in totale sono 19 tappe da fare a piedi |
Passeggiando lungo il fiume,
raggiungiamo la Casa Gialla: è immersa in un piccolo
boschetto, tra il fiume e l'argine. Qui non troviamo nessun cartello:
sono situati tutti lungo l'argine dove il percorso continua fino ad
inoltrarsi all'interno della campagna. Ritorniamo sull'argine e
seguiamo correttamente l'itinerario. A mia sorpresa, nella postazione
della Casa Gialla, Hemingway viene menzionato solo in poche righe,
spero che nella guida mp3 gli venga dato più spazio visto che il
percorso è intitolato La Guerra di Hemingway :((
la Casa Gialla |
Continuiamo a camminare lungo l'argine,
con splendide vedute sul fiume Piave (forse la cosa più bella
della giornata) e rientriamo in centro a Fossalta tralasciando buona
parte del tracciato. A mio avviso era inutile continuare nella parte
interna di Fossalta solo per leggere le poche informazioni presenti
sui cartelli.
camminando lungo il Piave |
Inoltre, nei vari testi, erano presenti
diversi errori ortografici (trinea invece di trincea
veniva ripetuto più volte, etc etc), Mi chiedo se qualcuno dei vari
enti, prima citati, abbia mai letto o per lo meno dato un'occhiata
alle descrizioni, invece di prendersi la gloria per l'istituzione del
percorso.
Peccato perchè il potenziale sarebbe
immenso, come bellissima era l'idea del percorso da fare a piedi.
Secondo me non si è approfondito abbastanza il legame tra Hemingway
e il territorio, preferendo rimanere troppo sul vago.
Consiglio, pertanto, di documentarsi
prima di partire, leggere un po' la storia di Hemingway o magari
fare una visita al piccolo museo di Hemingway e la Grande Guerra a
Bassano del Grappa ritornando poi a
Fossalta di Piave ben preparati, senza aver bisogno di cartelli o audioguide.
NB. spero che le spiegazioni della guida mp3 siano migliori rispetto quelle dei cartelli e che venga ripristinato il servizio del codice QR in modo tale da ascoltarla senza doverla scaricare in anticipo.
NB. Foto fatte con il cellulare
NB, Se cercate alloggio in zona posso consigliarvi gli appartamenti Noventa, a pochi chilometri da Fossalta e in posizione strategica per visitare il Veneto.
Visita la mia sezione dedicata alla Grande Guerra
e il mio post sui migliori sentieri e itinerari della Grande Guerra
ALTRE COSE DA FARE IN PROVINCIA DI VENEZIA:
Un posto bellissimo, bello poter girare e scoprire nuovi posti come questi !
RispondiEliminagrazie!
EliminaCavolo Andrea, dagli itinerari di montagna a quelli storici ai consigli sui migliori ristoranti e alberghi: sei davvero una guida turistica completa!
RispondiEliminagrazie :)) troppo gentile
EliminaFelice di aver incontrato il tuo blog! Da appassionata curiosa della Grande Guerra, ti ringrazio per le storie interessanti e quella prospettiva tutta tua con cui affronti gli argomenti!
RispondiEliminagrazie 1000!!
EliminaCredo di aver individuato la casa indicata nel libro "Di là del fiume tra gli alberi" come " ultima casa ricostruita di Fossalta, la più triste di tutte" (pag 17) che ancora esiste appena oltre l'argine di San Marco e che attualmente risulta abbandonata e fatiscente. Potrebbe valere la pena di segnalarla e includerla nell'itinerario?
RispondiEliminadesidero segnalare un paio di inesattezze: Hemingway non vide la ritirata di Caporetto che avvenne il 24 ottobre 1917. Giunse in Italia nel giugno del 1918. La ritirata di Caporetto che descrisse in Addio Alle Armi in realtà fu la ritirata dell'esercito greco durante la guerra greco turca del 1921, dove fu presente come corrispondente del Toronto Star. Il racconto del ferimento è descritto sempre in Addio alle Armi, anche se per ragioni temporali è spostato nel 1917, prima del crollo di Caporetto.
RispondiEliminaIn Di là dal fiume e tra gli alberi, il protagonista (colonnello Richard Cantwell) torna in automobile nel posto dove realmente fu ferito (Fossalta) e compie un rito: scava una buca, defeca nel buco, depone 10.000 lire e infine ricopre la buca. Il denaro è quanto nella realtà percepì lo stesso Hemingway come vitalizio per la medaglia d'argento che ebbe per il ferimento a Fossalta, dove - seppur ferito dall'esplosione dell shrapnel - si caricò in spalla un soldato italiano per portarlo al posto di medicazione. Percorrendo un tratto scoperto fu nuovamente colpito alle gambe dal fuoco di una mitragliatrice austriaca che sparava dall'argine opposto.
Prego di perdonare la pedanteria. Anche io la settimana scorsa sono stato a Fossalta e sono stato un poco deluso per a scarsità di informazioni. inoltre non mi è parso che si potesse ascoltare un po' di storia vicino a ogni cippo commemorativo, che ora sono piuttosto rugginosi
La casa gialla descritta da Hemingway (non è gialla ma è di mattoni rossicci) è stata acquistata da un residente che l'ha completamente ristrutturata. il giovane figlio che occupava la casa nel momento in cui sono passato, mi ha fatto entrare, ma non sapeva dirmi nulla di hemingway.
Sasspiamo comunque che era una delle tante Case del Soldato dislocate lungo il fronte e gestite dall'ARC. Da lì Hemingway partiva in bicicletta per consegnare alle trincee lungo l'argine la posta e la "cicolata".
grazie per la pazienza, se avete letto.