Ammirare
panorami unici immersi nel bianco immacolato delle cime
dell'Altopiano dei Sette Comuni. Questa è stata l'escursione di
oggi con le ciaspole nei dintorni di Asiago, un itinerario facile e
adatto (quasi) a tutti che permette di godere di una visuale a
360° fino alle montagne del Trentino.
NB. Mi scuso subito per la qualità delle foto ma quel giorno ho utilizzato solo il cellulare.
Punto di
partenza della nostra uscita è il rifugio Val Formica, situato a
circa 1650 metri d'altezza con splendide vedute su alcuni ricordi
della scorsa estate: Cima Portule e Cima Larici.
NB.
Arrivare qui è molto semplice: dal centro di Asiago si seguono le
indicazioni per Trento; passato gran parte della Val d'Assa si gira a
destra seguendo i cartelli per rifugio Larici e rifugio Val Formica e,
dopo aver percorso una strada asfaltata con tornanti, si arriva a
destinazione
NB. Un'altra bella escursione con le ciaspole da fare in zona Asiago è il Monte Longara e Campomulo. Invece, se cercate qualcosa di estremamente facile, leggete il mio post dedicato alle passeggiate invernali da fare sull'Altopiano di Asiago
NB. Scopri anche 9 escursioni invernali da fare sull'Alpe Cimbra - Trentino, un territorio vicinissimo all'altopiano dei Sette Comuni, le 6 escursioni in Veneto con le ciaspole e 8 escursioni con le ciaspole in Trentino
SI PARTE DAL RIFUGIO VAL FORMICA
Questa
escursione con le ciaspole ci condurrà, prima a Porta
Manazzo e, poi, a Cima Mandriolo, straordinario balcone
panoramico sul Pizzo di Levico e Valsugana.
Purtroppo
non è presente la segnaletica per le ciaspole e, peggio ancora, se
capitate in una giornata con tanta neve, come quella di oggi,
troverete i cartelli sommersi da un manto bianco di quasi due metri.
Fortuna
vuole che questo sia uno degli itinerari più frequentati con le
ciaspole ad Asiago, così, se venite durante il fine settimana,
troverete molte persone ad effettuarlo e non vi resta solo che
seguire i loro passi.
E
così abbiamo fatto noi. Subito dietro il rifugio seguiamo il
tracciato che sale verso Malga Porta Manazzo fino a raggiungere
un'antica strada militare, oggi completamente innevata, situata
all'altezza della vegetazione.
PORTA MANAZZO
Qui giriamo a sinistra e iniziamo ad
immergerci nel bosco di abeti rossi e larici con splendidi
panorami sul Verena. Giunti all'altezza della malga decidiamo di fare
una piccola deviazione seguendo le tracce sulla neve che salgono fino
a Porta Manazzo. Merita davvero fare questa piccola salita: da
quassù si ha una vista sensazionale su Val Sella (dove si trova Arte Sella) e su una parte
della Valsugana. Se avete fortuna potete vedere anche qualche
camoscio (peccato aver dimenticato la reflex a casa).
malga Porta Manazzo |
scenari di rara bellezza |
Ovviamente
foto a manetta con il cellulare e ritorniamo sul sentiero principale
( non scendiamo alla malga, chiusa in questo periodo) e continuiamo
sempre all'interno del bosco seguendo l'andamento del versante.
CIMA MANDRIOLO
Ad un
certo punto giriamo a destra e, dopo un breve tratto tra gli
abeti, arriviamo ad una bellissima distesa di bianco dove si
può scorgere in lontananza la nostra meta, cima Mandriolo!
Sempre seguendo le tracce sulla neve attraversiamo tutto il pianoro
e iniziamo l'ultimo strappo in salita fino ai 2050 metri della
croce di vetta! Che panorama!!
salendo verso cima Mandriolo |
Creste innevate che raggiungono il
Pizzo di Levico e, a strapiombo, in lontananza, il lago di
Caldonazzo e il lago di Levico. Alle nostre spalle il mare di bianco
dell'altopiano di Vezzena e Cima Larici, Portule e Verena. Un
vero paradiso.
NB. Qui bisogna fare attenzione a non sporgersi troppo perchè sotto c'è il vuoto.
cima Mandriolo |
vista verso il Pizzo di Levico |
Fcciamo il pranzo a sacco e ci godiamo questa bellissima
giornata di sole, la prima con l'ora legale.
Il
ritorno lo effettuiamo sempre seguendo lo stesso itinerario, ci
avviciniamo a Malga Porta Manazzo per fare qualche foto da vicino e
ritorniamo al parcheggio del rifugio Formica dopo circa 4 ore di cammino (senza calcolare le soste) e 400 metri di
dislivello.
Nonostante
la vicinanza del rifugio Val Formica, il brindisi per festeggiare la
riuscita dell'escursione con le ciaspole ad Asiago lo facciamo
in centro paese e così, dopo uno spritz e una birra, finisce
questa bellissima domenica sulle montagne innevate sull'altopiano dei Sette Comuni.
Un'uscita da ripetere sicuramente la prossima
stagione invernale :))
Vedi anche: 3 percorsi con le ciaspole ad Asiago
ALTRE COSE DA FARE AD ASIAGO:
Splendido post, conosco molto bene questi luooghi, tu li hai descritti ed illustrati benissimo!
RispondiEliminaAnche le foto sono bellissime!! Ritraggono questi luoghi d' incanto in modo mirabile!
RispondiEliminama grazie!!
EliminaBellissimi panorami la ciaspolata fatta con amici qualche anno fa ci ritorno domani con sette amici.
RispondiEliminagrazie!! se per caso vedi qualcosa che è cambiato dimmelo pure, grazie!!
EliminaMa na traccia gpx ????
RispondiEliminanon l'ho creata perchè l'ultimo tratto, prima di arrivare alla cima, si cammina su una traccia che cambia sempre, quindi magari non segue il tracciato originale
EliminaCiao Andrea seguo spesso i post di montagna viaggi volevo riferire sull escursione di val Formica fatta a febbraio 2021 di fare attenzione di non sporgersi troppo sulla dorsale verso la Valsugana la neve può essere esposta anche 3 metri nel vuoto.
RispondiEliminagrazie mille! si bisogna fare attenzione! ho aggiunto questa nota nel post
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